Che ci sia una proroga è certo. Il Superbonus 110% per lavori nell’edilizia sarà previsto fino al 2023, come prevede la Nota di aggiornamento al Def approvata dal Consiglio dei ministri. Mancano i dettagli: cioè in che forma e in che data dovranno essere completati i cantieri. Per saperlo sarà dunque necessario attendere la prima bozza del disegno di Legge di Bilancio e la discussione in Parlamento. Infine la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entro la fine dell’anno.
Cos’è il Superbonus 110%
Si applica a interventi di efficientamento energetico, di riduzione del rischio sismico o volti all’eliminazione di barriere architettoniche, al ricorrere di ben determinati requisiti soggettivi e oggettivi.
Chi sono i beneficiari
Ne possono beneficiare: i condomini; le persone fisiche; gli Iacp comunque denominati nonchè gli enti aventi le stesse finalità sociali; le cooperative di abitazione; le Onlus, le Organizzazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale; le associazioni e società sportive dilettantistiche (per immobili adibiti a spogliatoi).
Quali immobili riguarda
Il Super bonus riguarda i soli immobili residenziali (per interpretazione dell’Agenzia delle Entrate). Sono escluse le abitazioni di categoria catastale A1, A8 e A9. Sono inoltre escluse le unità in corso di costruzione.
Per quanto riguarda gli interventi di efficientamento energetico ammessi al Super bonus gli stessi si distinguono in interventi trainanti (es. isolamento termico dell’edificio, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale) che accedono direttamente alla detrazione fiscale del 110% e interventi trainati (es. sostituzione degli infissi, impianti fotovoltaici, installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, ecc.) che possono accedere al Super bonus 110% solo se realizzati congiuntamente ad un intervento trainante.
Per fruire della detrazione del 110% l’intervento «trainante» (anche unitamente a taluno degli interventi “trainati”) deve garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche e se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta.
Già ammessi investimenti per 7,5 miliardi
Sfiora i 7,5 miliardi l’importo degli investimenti ammessi al superbonus 110%: lo si legge in una nota dell’Enea, l’agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile con il ministero della Transizione ecologica dal quale emerge che al 30 settembre sono 46.195 le certificazioni. Il totale degli importi degli investimenti ammessi a detrazione è pari a 7,49 miliardi, mentre il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è di 5,11 miliardi. Per i lavori condominiali sono stati ammessi 3,57 miliardi di investimenti (il 47,7% del totale) mentre per gli altri edifici unifamiliari sono stati ammessi lavori per 2,42 miliardi (32,2%). Per le unità funzionalmente indipendenti sono stati ammessi investimenti per 1,51 miliardi (20,1%), L’investimento medio per i condomini ammessi a bonus è di 557.730 euro, per gli edifici unifamiliari di 101.992 euro per per le unità indipendenti di 93.590 euro.
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Source: gds.it
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