Superbonus 110%, la proroga è arrivata, ma è selettiva: la misura è stata estesa solo per le persone fisiche, i condomini e per gli edifici IACP, cioè le case popolari.
L’estensione temporale della misura è arrivata con il decreto-legge n. 59, “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti” approdato in Gazzetta Ufficiale il 6 maggio 2021, n. 59.
Il decreto-legge del 6 maggio va a modificare due commi del decreto Rilancio, il provvedimento che regola il superbonus 110%.
Superbonus 110%, la proroga non è per tutti: solo condomini, case popolari e persone fisiche
Dopo un tira e molla durato mesi è finalmente arrivata la proroga del superbonus, anche se per ora è un’estensione molto selettiva. La ratio del decreto-legge n. 59 del 6 maggio è quella di concedere più tempo solo ai beneficiari dell’agevolazione al 110% più “complicati”.
I destinatari della proroga sono:
- i condomini;
- le persone fisiche (quindi al di fuori di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche);
- le case popolari (IACP).
Proroga selettiva per il superbonus 110%: come cambiano le scadenze per finire i lavori
La proroga del decreto-legge del 6 maggio però non è uguale per tutti. Le scadenze per terminare i lavori cambiano come di seguito:
- per le case popolari il termine ultimo diventa il 30 giugno 2023;
- la detrazione per gli interventi su IACP (arrivati almeno al 60% del progetto complessivo) spetta per le spese sostenute entro il 30 dicembre 2023;
- per i condomini la detrazione spetta per le spese sostenute e documentate fino al 31 dicembre 2022;
- per gli edifici posseduti da un unico proprietario da 2 a 4 unità immobiliari per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
A copertura dei mesi in più, partendo dalle risorse stanziate dalla Legge di Bilancio 2021, il decreto-legge le ridetermina in 1.315,4 milioni di euro per il 2023, in 1.310,9 milioni di euro per il 2024, in 560,1 milioni di euro per il 2025 e in 505,79 milioni di euro per il 2026.
Source: money.it
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