Il sistema di qualificazione delle stazioni
appaltanti, tra le novità fondamentali del d.Lgs. n.
36/2023 (Codice Appalti), ha il chiaro obiettivo
di elevare il livello qualitativo delle SA,
riservando solo a quelle qualificate lo svolgimento degli
affidamenti più complessi.
Stazioni Appaltanti: illegittima la gara condotta senza
adeguato livello di qualificazione
La qualificazione è legata all’importo degli affidamenti e, una
volta superate le soglie previste, è necessario
possedere il livello adeguato per lo svolgimento della
procedura di gara. Diversamente, l’operato
dell’Amministrazione è illegittimo e può portare alla riedizione
complessiva della gara, come suggerito da ANAC con
la delibera del 14
gennaio 2025, n. 6, con la quale ha riscontrato la non
conformità dell’operato di una Stazione Appaltante rispetto a
quanto previsto dagli artt. 62 e 63 del Codice dei Contratti
Pubblici,
Il caso riguarda una procedura di gara per l’affidamento di un
appalto misto, a prevalenza lavori, che doveva
essere svolta da un soggetto qualificato, in quanto l’importo era
superiore alla soglia di riferimento
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