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Quanto costa andare a convivere? Il minimo per un bilocale è 5mila euro – TRUENUMBERS


In media sono necessari 5mila euro per l’affitto e 64mila per l’acquisto

L’inizio della convivenza è un momento entusiasmante per ogni coppia e un periodo di grandi novità. Bisogna pensare a dove costruire il nido d’amore, a come arredarlo e, ovviamente, a come gestire le spese domestiche.

Accanto alle questioni di cuore, entrano in gioco valutazioni logistiche ed economiche da non sottovalutare. Anche per le coppie più forti, infatti, il rischio è sottovalutare aspetti finanziari che, nel medio-lungo periodo, potrebbero pesare e mettere a repentaglio il benessere della relazione.

quanto costa andare a convivere

Quanto costa andare a convivere?

Secondo un’analisi di immobiliare.it, condotta nel 2018, già dal suo preludio la convivenza prevede una spesa non indifferente: in media, sono necessari circa 5 mila euro per l’affitto di un bilocale ammobiliato che diventano 64mila se si decide di acquistare una casa del valore di 125 mila euro. Nelle grandi città, i costi sono ancora più elevati: la liquidità per la locazione cresce fino ai 7 mila euro mentre per l’acquisto vengono richiesti almeno 90 mila euro.

È decisamente più contenuta la spesa per sottoscrivere la polizza mutuo, indispensabile per non mettere a repentaglio la proprietà dell’investimento dagli eventi imprevisti. MutuoVivo di MetLife è l’assicurazione per il mutuo che garantisce al sottoscrivente e al partner il pagamento del mutuo in caso di invalidità permanente o di decesso a fronte di un premio mensile particolarmente conveniente.

Le voci della spesa nello specifico

Entrando nel dettaglio dei costi, per l’affitto il costo maggiore da sostenere è legato alla caparra: solitamente, viene richiesto il pagamento anticipato delle prime tre mensilità, a cui si somma la percentuale da versare all’agenzia immobiliare.

Le altre voci di spesa riguardano le volture di luce e gas, mediamente vengono richiesti circa 100 euro per cambiare l’intestazione delle bollette, il trasloco con la ditta specializzato e l’acquisto di tutte quelle cose indispensabili per vivere in casa, come la biancheria o gli oggetti per la cucina.

Le spese per chi compra a casa

Se invece di iniziare la convivenza con un contratto di affitto si opta per l’acquisto dell’immobile, la disponibilità di denaro richiesta è notevolmente più elevata. Il costo è influenzato da molteplici fattori: la città che si sceglie, la zona (periferia o centro), la tipologia di casa e non solo.

Generalmente, una coppia che decide di andare a convivere in una casa nuova deve considerare le seguenti uscite:

  • Anticipo da corrispondere al momento del rogito
  • Liquidità per accendere il mutuo e per pagare le spese richieste
  • Provvigione da corrispondere all’agenzia immobiliare
  • Spese per il notaio
  • Spese per la perizia, l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria

A queste voci vanno aggiunti i costi per l’arredamento della casa, la ristrutturazione quando necessario e le volture.

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