Chi sceglie di investire nell’edilizia modulare, molto spesso, lo fa anche per una scelta green ed ecosostenibile. Tuttavia, tra i motivi c’è anche quello economico. Scopriamo quanto si risparmia con una casa prefabbricata, sia in termini di prezzi al mq che di costi in bolletta.
Per quanto riguarda i comfort abitativi, spesso e volentieri le case prefabbricate non solo non hanno niente da invidiare all’edilizia tradizionale, ma anzi sono addirittura in grado di garantire standard più elevati. Altri miti da sfatare, poi, riguardano la cura e la rifinitura degli interni e degli esterni, personalizzabili in qualsiasi modo. Mentre, per quanto riguarda i permessi, seguono lo stesso iter dell’edilizia tradizionale.
Il costo di una casa prefabbricata dipende da diversi fattori e non è univoco. Con buona approssimazione, si potrebbe sostenere che in genere è più conveniente rispetto a una abitazione tradizionale in media del 10-15%. Nello specifico, il prezzo chiavi in mano medio di una casa prefabbricata oscilla, tendenzialmente, intorno ai 1.500 euro al mq (più Iva).
Va considerato, però, anche un elemento fondamentale. Ovvero, il terreno sul quale sorgerà l’abitazione. Quindi, sul conto finale dei costi di una casa prefabbricata, peserà molto il fatto che si sia già proprietari o meno di un terreno su cui costruire (ed, eventualmente, la tipologia e la posizione del terreno da acquistare).
Altri costi fissi, che non si discostano da quelli previsti con l’edilizia tradizionale, sono quelli burocratici (a seconda dei comuni si può arrivare a toccare quota 5mila euro per i permessi necessari, le valutazioni e le spese per le varie licenze), oltre a quelli per gli allacciamenti alle reti idriche, fognarie, elettriche (in genere si aggirano intorno ai 4mila euro).
Una casa prefabbricata di elevata efficienza energetica, però, può beneficiare sia del sismabonus che del superbonus 110. Questo, inoltre, significa un significativo risparmio in bolletta energetica. Alcuni tipi di abitazioni sono addirittura in grado di produrre più energia di quella consumata, il che si traduce in un risparmio che può diventare addirittura una piccola rendita negli anni a fronte di un investimento iniziale.
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