Spunta la bozza del Recovery Plan. Da consegnare entro la fine del mese, il Governo ha pubblicato tutti gli obiettivi della ripresa economica italiana.
Lo scorso anno l’ex premier Giuseppe Conte riuscì ad ottenere ben 221,5 miliardi di aiuti dall’Unione Europea, per la ripartenza economica del paese. Ad oggi Conte non è più il premier e toccherà a Mario Draghi portare avanti il piano di ripartenza e rinnovamento del paese italiano. Nelle ultime ore è spuntata anche la bozza del piano del Governo, con ben 191,5 miliardi finanziati con le risorse in arrivo da Bruxelles e 30 dal fondo complementare.
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L’Italia punterà finalmente a rafforzare la sanità, con ben 15,6 miliardi da destinare ad infrastrutture, attrezzature, tecnologie e digitalizzazione del Sistema sanitario nazionale. Altri 31,9 miliardi andranno ad istruzione e ricerca, mentre 25,3 miliardi sono destinati ai trasporti. La fetta più grande, ossia quella da 57 miliardi andrà per la svolta green, in modo da assicurarci un futuro sostenibile, nel pieno rispetto del pianeta. Andiamo quindi a vedere il piano del Governo con i soldi che arriveranno dall’Unione Europea.
Recovery, c’è la bozza del Governo: il piano italiano
Per il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, sono due gli obiettivi principali per su come investire i soldi che arrivano dall’Unione Europea: ‘Riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica‘ e ‘contribuire ad affrontare le debolezze strutturali dell’economia italiana‘. Sono tantissime le problematiche da risolvere per il Governo, tra cui le differenze ed i divari territoriali, crescita debole della produttività, ma soprattutto il ritardo nell’adeguamento delle competenze tecniche, nell’istruzione e nella ricerca. Andiamo quindi a vedere in cosa saranno investiti i restanti aiuti dell’Unione Europea.
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- DIGITALIZZAZIONE E TURISMO: 42,5 mld – Dei soldi provenienti dall’Unione Europea ben 42 miliardi e mezzo andranno alla digitalizzazione ed al turismo, con l’obiettivo di incentivare la transizione digitale delle imprese. Fanno parte di questi fondi la banda ultra-larga, connessioni veloci per tutto il paese e investimenti in tecnologie satellitari. Inoltre questi soldi saranno destinati anche a Turismo e Cultura.
- DUE RIFORME STRUTTURALI, GIUSTIZIA E P.A. – Si cercherà anche di snellire la burocrazia nel paese. Infatti si cercherà di rendere i processi giudiziari più brevi. Ma soprattutto il Governo vuole semplificare la concessione di permessi e autorizzazioni e soprattutto intervenire sul codice degli appalti.
- LAVORO, DONNE E ZES: 19,1 mld – Il Recovery Plan dovrebbe poi stanziare 19,1 miliardi per la coesione e l’inclusione sociale, pari al 10% degli stanziamenti totale del Piano. Le risorse andrebbero a finanziare le politiche attive del lavoro, lo sviluppo dei centri per l’impiego, l’imprenditoria femminile. Ma non solo i fondi andranno a rafforzare i servizi sociali, una rigenerazione urbana ed infine investimenti per le Zone economiche speciali.
- ECOBONUS: 8,25 mld fino 110% in fondo extra-Pnrr – Questi 8,25 miliardi verranno stanziati per l’ecobonus e per il fondo complementare per il sisma e l’ecobonus fino al 110%.
- 5G IN FONDO EXTRA PNRR: 1 mld – Infine il fondo complementare dovrebbe stanziare circa un miliardo per le connessioni veloci ultra broadband e 5G.
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