L’ora delle trattative, delle carte, dei progetti è finita. Il Recovery plan è ormai entrato nella sua seconda fase, quella più complicata: l’uso delle risorse europee. A fine luglio arriverà una prima tranche di soldi. Probabilmente non tutti i 25 miliardi a cui l’Italia ha diritto per aver rispettato le scadenze nel presentare i piani di investimento. Ma poco importa. Il dado ormai è tratto. Ora, come ha ricordato ieri il presidente del…
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Source: ilmattino.it
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