“Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) comincia a delinearsi. Dai primi decreti di ripartizione e dall’analisi dei principali documenti ufficiali emerge che circa la metà dei 108 miliardi di euro destinati ad interventi di interesse per il settore delle costruzioni, settore centrale per la realizzazione del Piano, risulta territorializzato; per 55,7 miliardi di euro è infatti possibile individuare i territori nei quali le risorse europee produrranno effetti in termini di investimenti realizzati”. Lo comunica il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
“Alla nostra regione sono destinati 2.436 milioni e sono diversi i progetti finanziati che interessano direttamente il nostro territorio riminese”.
Tra questi la realizzazione della ciclovia Adriatica, da Venezia al Gargano, con importanti risvolti per la nostra offerta turistica. Per le infrastrutture ferroviarie è previsto il completamento del ACC-M (comando/controllo da un unico Posto Centrale dell’intero tratto di linea) del tratto Rimini-Bologna che renderà più efficiente la gestione della circolazione dei treni e la minimizzazione dei disagi e dei ritardi. Previsto anche il rafforzamento dell’Ecobonus e del Sismabonus per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici.
Ma non solo: nell’ambito del progetto “Sicuro, Verde e sociale” è prevista la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, mentre per l’inclusione e la coesione, il programma innovativo della qualità dell’abitare per le aree interne, che riguarderà la Valmarecchia.
“Sono progetti che toccano vari ambiti e che miglioreranno la qualità della vita della nostra comunità”. Prosegue Croatti.
“La territorializzazione degli interventi risponde all’obiettivo di accorciare il più possibile la fase di programmazione e distribuzione delle risorse, che è da sempre uno dei punti deboli della catena degli investimenti, al fine di rispettare le tempistiche molto stringenti previste per la realizzazione del PNRR. Queste risorse sono un’occasione unica per rendere più forte il nostro territorio, più competitivo il nostro tessuto economico e più appetibile l’offerta turistica della Riviera”. Conclude Croatti.
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