
L’industria del recupero inerti è al centro di
un cambiamento normativo significativo con l’introduzione del
Decreto End of Waste inerti (DM 127/2024),
pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 settembre
2024. Questa normativa stabilisce i criteri per la
cessazione della qualifica di rifiuto per i
materiali inerti derivanti da attività di demolizione e
costruzione, rendendoli riutilizzabili come
aggregati recuperati.
La misura si inserisce nel contesto della transizione
ecologica e dell’economia circolare, ponendo l’accento
sulla riduzione dello sfruttamento di materie prime
naturali e sulla valorizzazione dei rifiuti inerti.
End of Waste normativa: obblighi e scadenze per le aziende
Con l’entrata in vigore del decreto End of Waste
inerti, le aziende del settore sono chiamate ad adeguarsi
alle nuove regole entro il 25 marzo 2025. Entro
questa data, a seconda della tipologia di autorizzazione sarà
necessario o aggiornare la comunicazione o
presentare un’istanza di aggiornamento all’Autorità
competente
Quali rifiuti possono essere trasformati in aggregati
recuperati e a quali condizioni?
L’elenco dei rifiuti inerenti alle attività di
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