Da Conte a Letta, passando per Di Maio. Il centrosinistra – dove ora ad agitare lo scettro del «più a sinistra» c’è il leader del M5s – si gioca la carta dell’assistenzialismo, accusa il centrodestra. Grillini e Pd di fatto si inseguono su reddito cittadinanza, salario minimo e tasse di successione per finanziare doti ai diciottenni, il cavallo di battaglia del segretario dem.
Ma la bandiera più sventolata al Sud è quella del reddito di cittadinanza, con le accuse incrociate di «voto di scambio» lanciate da Renzi a Conte. Del resto gli ultimi giorni stanno consegnando una rimonta nei sondaggi non più pubblicabili del Movimento, che rivendica a gran voce la paternità del sussidio. A luglio i nuclei familiari beneficiari del reddito e della pensione di cittadinanza sono stati 1,17 milioni, che ora sono potenziali voti. Conte rilancia: «Altro che assistenzialismo, siamo per lo sviluppo e la crescita, e
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