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Ormai lo avrete capito, Renatino è un ingegnere preparato,
attento e che cerca di operare nel pieno rispetto della normativa.
Anche se qualche volta le disposizioni normative sono di difficile
comprensione e suscettibili di interpretazioni molteplici
(apparentemente tutte corrette fino a prova contraria).
Renatino e l’asseverazione di congruità delle spese
sostenute
Renatino studia, si aggiorna, fornisce pareri ai colleghi e agli
amici. A volte gli resta il tempo anche di lavorare e guadagnare
qualcosa per pagare la lampada Flos che vorrebbe riacquistare per
il suo studio professionale (oltre che per pagare l’affitto, la
cassa di previdenza, le licenze, l’aggiornamento professionale e,
perché no, anche una pizza ogni tanto). Il suo
collega Carletto, che lavora sempre tanto e che vuole tanto
bene a Renatino, gli chiede di aiutarlo per alcune attività
professionali. In particolare Carletto chiede a Renatino di
occuparsi dell’asseverazione di congruità dei costi relativi alle
tante pratiche di superbonus e bonus facciate che sta portando
avanti. E sono tante!Sembrerebbe quasi che Carletto queste
asseverazioni non le voglia fare e preferisca farle fare ad
altri…
Renatino, benché abbia piena conoscenza di come si redige un
computo, decide di aggiornarsi bene su cosa prevede il Decreto
Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio). La prima cosa che Renatino
comprende è che l’asseverazione di congruità delle spese sostenute
è un’attività molto complessa e dubbia, prima prevista unicamente
per il superbonus in caso di utilizzo con le opzioni alternative e
poi estesa anche nel caso di utilizzo in dichiarazione dei redditi
e per tutti gli altri bonus fiscali, anche questi utilizzati con le
opzioni alternative.
Renatino e i dubbi sui prezzari da utilizzare
Su questo argomento Renatino registra i seguenti
aggiornamenti:
- il Decreto Legge n. 157/2021 (Decreto antifrode) valido dal 12
novembre al 31 dicembre 2021; - la Legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio) valida dal 1° gennaio
2022.
Sostanzialmente la norma prevede che i prezzi delle lavorazioni
debbano essere congrui rispetto ad alcuni prezzari di
riferimento:
- i prezzari regionali;
- i prezzari delle camere di commercio;
- i prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi informativi
dell’edilizia” edite dalla casa editrice DEI – Tipografia del Genio
Civile; - i massimali di costo specifici per singola tipologia di
intervento di cui all’allegato I al decreto MiSE 6 agosto 2020
(Decreto requisiti tecnici ecobonus); - i valori massimi stabiliti da un Decreto del Ministro della
transizione ecologica, da emanare entro il 9 febbraio 2022 (ancora
non pubblicato); - le analisi dei prezzi realizzate dal tecnico abilitato.
Renatino è giovane e ancora inesperto. Non conosce i “Prezzi
informativi dell’edilizia” dalla casa editrice DEI – Tipografia del
Genio Civile ma legge che sono espressamente previsti nell’Allegato
A al Decreto requisiti tecnici. Renatino decide di
approfondire.
Subito si rende conto che la DEI – Tipografia del Genio Civile è
una casa editrice privata e si domanda come mai il Ministero dello
Sviluppo Economico abbia voluto affidare ad un privato lo strumento
per determinare la congruità di una spesa che beneficia di
detrazioni fiscali. Renatino, quindi, decide di continuare nella
sua ricerca.
E, cercando su Google, a Renatino appare un articolo
interessante dal titolo “SuperBonus
110%: già rimborsati 16 miliardi. I prezzi li decide un privato e
lo Stato non controlla” di Marco Bonarrigo e Milena Gabanelli
pubblicato sul Corriere della Sera del 17 gennaio 2022. Un articolo
molto interessante grazie al quale Renatino conferma i suoi dubbi
su questo strumento e sul quale viene a conoscere la magra figura
dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che
rispondendo ad una segnalazione di un privato ha chiarito che “l’indicazione contenuta nel decreto costituisce un parametro
di riferimento definito dal Genio Civile“. Ente che Renatino
non conosceva anche perché, come riportato nell’articolo della
Gabanelli, non esiste più dal 1972.
Renatino e la sconfitta dello Stato
Renatino continua a googlare e trova altri 2 articoli scritti da
Gianluca Oreto:
Renatino si rende conto che su questo problema si è già discusso
parecchio e che ci sono state diverse interpretazioni sulla
possibilità di utilizzare i prezzari DEI per tutti le detrazioni
fiscali oltre all’ecobonus.
Anche Renatino ha più di un dubbio su questo, ma una cosa per
lui è chiara: lo Stato ha deciso di non fare più lo Stato e
demandare ad un privato senza alcun controllo la scelta dei prezzi
di opere che a dicembre 2021 hanno generato
oltre 17 miliardi di detrazioni fiscali. E gli stessi organismi
di vigilanza hanno smesso di vigilare correttamente visto che non
hanno compreso la differenza tra una società privata ed un ente che
non esiste più da 50 anni.
Renatino ha capito perché il suo collega Carletto, prodigo
sempre di buoni consigli e collaborazioni poco rischiose, lo ha
chiamato per le asseverazioni di congruità. Renatino è studioso,
attento, preparato e a volte ha il difetto di volere spaccare il
capello con un’accetta, ma anche questa volta preferisce evitare
questa fantastica opportunità offertagli dall’amico-collega, non
avendo chiarissimo come andrà a finire questa faccenda.
tutti i diritti appartengono alla fonte.