Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSuper Bonus 110Renatino il libero professionista ingegnere – Lavori Pubblici

Renatino il libero professionista ingegnere – Lavori Pubblici

Renatino ha vissuto col mito dei liberi professionisti anni ’80
che, pur lavorando come matti, sono riusciti ad acquistare la prima
casa e la villa al mare, la bella auto e ad avere una posizione
sociale riconosciuta e rispettata da tutti.

Renatino finito il Liceo scientifico decide, quindi, di
iscriversi a Ingegneria e dopo una carriera universitaria
eccellente decide di fare uno stage in un grosso studio di
progettazione. Perché Renatino è furbo e lo sa che per poter
avviare la sua attività è necessario fare esperienza.

Dopo 2 anni di stage gratuito, finalmente il suo capo gli dice
che è pronto per assumerlo. Ma è una assunzione strana e Renatino
non comprende. Gli si chiede di aprire una partita IVA per lavorare
comunque 10/12 ore al giorno dal lunedì al sabato presso lo stesso
studio.

Renatino, però, è furbo e anche questa volta lo sa che sono
sacrifici necessari per un obiettivo più grande: uno studio di
progettazione tutto suo. Con una bella lampada Artemide sulla sua
scrivania di cristallo e una Flos in sala riunioni…che bello non
vede l’ora!

Trascorrono altri 3 anni di duro lavoro a partita IVA con 800
euro al mese di rimborso spese. Renatino ha 30 anni e decide che è
arrivato il momento di spiccare il volo. Si “licenzia” dallo studio
e ne apre uno tutto suo.

L’impatto di Renatino è straordinario. Il suo è proprio lo
studio che aveva immaginato. Gli hanno regalato anche la lampada
Flos che desiderava da bambino!

Renatino, però, comincia a verificare in prima persona che per
avere uno studio tutto suo non bastano le sue conoscenze in campo
tecnico. Deve anche essere un bravo imprenditore per far quadrare i
conti e un ottimo commerciante per fare conoscere e “vendere” la
sua professionalità.

In tutto questo Renatino è un professionista molto fortunato
perché la sua decisione di aprire uno studio di progettazione l’ha
presa a maggio 2020 ovvero quando è nato il superbonus. Che figata,
lavoro a gogò.

Renatino, però, trascorre le sue giornate a studiare la
normativa e non appena è riuscito ad avere consapevolezze, il
legislatore decide di cambiargli la norma con un Decreto Legge.
Quindi Renatino fa il primo sforzo per comprendere il nuovo Decreto
Legge ma sa che dovrà fare un ulteriore sforzo con la pubblicazione
della Legge di conversione che potrebbe confermare o ribaltare le
sue convinzioni. Questo gli succede 6 volte, più una legge di
Bilancio.

Ma non importa. Renatino è un libero professionista smart e
tenace. Studia e supera tutti i problemi.

Riesce anche ad avere il suo primo cliente. Il proprietario di
una villa al mare che gli chiede un progetto di riqualificazione
energetica mediante cappotto, sostituzione infissi, fotovoltaico e
colonnine di ricarica. Progetto bellissimo. Renatino si chiede a
che gli serve al suo cliente un isolamento a cappotto per una villa
al mare che utilizza appena un mese l’anno. Si chiede pure perché
dovrebbe dimensionare, su indicazione del cliente che ha un cugino
ingegnere, un impianto di riscaldamento da 12 kW quando ne
basterebbe uno più piccolo. Ma in fondo “è tutto gratis”, perché
no?

Renatino così, da buon professionista, benché la CILAS non
preveda la verifica dello stato legittimo, decide che è comunque
necessario verificare a monte eventuali abusi edilizi sanabili. Il
suo Sportello Unico Edilizia, però, ha bloccato l’accesso agli atti
per gli interventi di superbonus. Ma Renatino è furbo, decide di
fare un accesso agli atti con un pretesto diverso. La piattaforma
telematica però non prevede l’accesso agli atti ma solo l’invio di
una PEC. Renatino è tenace (lo avevo già detto?), così manda la PEC
e aspetta.

Passano i primi giorni, poi 10, un mese. Nel frattempo Renatino
(che è furbo) decide di cominciare l’attività di progettazione.
Quindi avvia la fase di rilievo dell’immobile, effettua le diagnosi
energetiche, elabora le planimetrie…si porta avanti con il
lavoro.

Dopo 45 giorni di attesa Renatino decide di andare personalmente
al SUE per verificare cos’è accaduto alla sua richiesta di accesso
agli atti. Ma nessuno sa niente della sua PEC e gli dicono di
compilare un modulo a mano e che nel giro di una settimana gli
avrebbero risposto. Renatino è tenace e lo fa di buon grado.

Trascorre una settimana e Renatino riceve tutta la
documentazione per ricostruire lo stato legittimo dell’immobile.
Renatino oltre ad essere tenace è anche molto preciso!

Verificata la concessione edilizia e i titoli successivi
Renatino si accorge che l’edificio in questione, pur essendo stato
edificato legittimamente, presenta una sopraelevazione e un
ampliamento orizzontale abusivi. A questo punto Renatino non sa
cosa fare. Informa il suo cliente e gli dice che purtroppo questi
sono abusi insanabili perché sull’area di sedime dell’immobile
insistono dei vincoli che non consentono alcuna sanatoria. L’unica
è demolire.

Il cliente di Renatino, però, non è d’accordo perché il suo
cugino ingegnere gli ha detto che per il superbonus non serve lo
stato legittimo e si possono avviare cantieri anche in presenza di
abusi. Renatino chiede al suo cliente come mai il cugino ingegnere
non si è occupato del progetto, ma il cliente gli risponde che suo
cugino oggi insegna a scuola e non ha tanto tempo a disposizione
(però è sempre prodigo di buoni consigli visto che si aggiorna
sempre!). Renatino, così, perde il suo primo cliente e resta
senza alcun onorario.

Renatino è costretto a vendere la lampada Flos per pagare
l’affitto arretrato e decide che forse all’inizio è meglio
mantenere un basso profilo. Trasferisce lo studio a casa che è un
bilocale in un condominio dove hanno avviato dei lavori di
superbonus. Renatino è molto preparato ma non sa che aver destinato
parte di casa al suo studio gli creerà problemi nella fruizione
delle detrazioni fiscali visto che l’Agenzia delle Entrate ha più
volte ammesso che in caso di abitazione promiscua (casa-lavoro) è
possibile detrarre solo il 50% delle spese. 

Ma Renatino è tenace e sa di volere fare il libero
professionista. Sa che prima o poi i suoi sacrifici, la sua
rettitudine e il suo lavoro saranno ripagati. Renatino è felice
perché sa di fare il mestiere più bello del mondo che farebbe anche
gratis…non sapendo che è proprio quello che gli chiedono la
maggior parte dei clienti successivi: una firmetta per un
progettino, che sarà mai?

Source: lavoripubblici.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment