Il Governo ha varato il rimborso “Bonus Veicoli Sicuri”, un contributo di 9,95 euro per ammortizzare l’aumento del costo delle revisioni ministeriali auto e moto scattato l’1 novembre 2021.
Vivere in Italia (ma anche in Europa) sta diventando veramente difficile per chi guadagna cifre normali e sta a galla senza navigare nell’oro. La guerra in Ucraina e le questioni energetiche hanno fatto schizzare le bollette di luce e gas in alcuni casi del +400%, e il costo della vita è aumentato decisamente, con anche beni primari come pane, pasta e pizza che costano ora molto di più, andando a incidere non poco nei bilanci familiari che già erano difficili da far quadrare. Persino le multe per contravvenzioni del codice della strada potrebbero presto aumentare.
Il Governo negli ultimi anni ha stanziato diversi miliardi per aiutare le famiglie italiane. I famosi Decreti Aiuti hanno tentato di alleggerire il costo di carburante, bollette e altre spese, e i vari bonus hanno permesso ad esempio di acquistare veicoli ecologici senza dissanguarsi, favorendo la transizione green. Adesso arriva anche un bonus per ammortizzare il costo della revisione di auto e motoveicoli, che aveva appena subito un aumento di 9,95 euro.
La cifra da pagare ora sarebbe 78,75 euro, ma grazie al contributo governativo si può riuscire a pagare quanto prima dell’aumento: ovvero 66,88 euro. Scopriamo come fare per richiedere il bonus.
Come richiedere il bonus
Chi può richiederlo. Il bonus può essere richiesto da ogni proprietario di veicolo motorizzati, con l’impegno di effettuare la revisione per tre anni consecutivi a partire dal 1°novembre 2021. Se si posseggono più veicoli, bisogna sceglierne uno: il bonus non può essere richiesto per ogni veicolo o motoveicolo posseduto.
Come fare. Bisogna accedere alla piattaforma “Bonus veicoli sicuri” attraverso l’identità digitale SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Basterà collegarsi al sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile oppure da: www.bonusveicolisicuri.it.
Dopodiché, bisogna compilare il form inserendo i dati qui di seguito elencati:
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- Numero di targa del veicolo revisionato, necessariamente intestato al richiedente del rimborso o della società qualora si trattasse di veicolo aziendale
- Data della revisione
- Codice IBAN su cui verrà versato il rimborso
- Nome e Cognome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente che deve coincidere con il richiedente dell’operazione o con la denominazione sociale della società
- indirizzo email necessario per questioni inerenti alla pratica del rimborso
- Copia di avvenuto pagamento della revisione
Un grande successo. Lo scorso anno il bonus veicoli sicuri ha riscosso un grande successo e in moltissimi italiani l’hanno richiesto (sarebbe stupido non farlo visto che tutti o quasi hanno un veicolo a motore) e quindi il Governo ha deciso di prorogarlo anche per il 2022.
Naturalmente, questo bonus non può essere richiesto per veicoli nuovi, visto che in questo caso la prima revisione va fatta solo al decorrere del quarto anno dall’immatricolazione.
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