Dal 3 gennaio 2022 sarà attiva la piattaforma informatica «Bonus veicoli sicuri», che consente di avere il rimborso di 9,95 euro sul prezzo della revisione dei veicoli a motore e rimorchi, per far fronte all’aumento, della stessa cifra, nelle tariffe. A renderlo noto è il Ministero per le infrastrutture e la mobilità sostenibile.
In cosa consiste
L’aumento dei prezzi è stato necessario affinché i costi fossero adeguati agli indici Istat, con una crescita dei prezzi del 22% delle tariffe attuali. Si passerà dai 66,88 euro standard nei centri privati convenzionati a una spesa di 79,02 euro, mentre attraverso la motorizzazione i rincari andranno dai 45 a 54,95 euro. Il governo, quindi, ha introdotto il «Bonus veicoli sicuri»: si tratta di un indennizzo di 9,95 euro di cui potranno usufruire coloro che hanno fatto o faranno la revisione alla propria auto dal primo novembre – data in cui sono entrati in vigore le tariffe maggiorate – fino al 31 ottobre 2024. Il sostegno è valido solo una volta per una sola vettura.
Come fare domanda
Per richiedere il bonus è necessario prima di tutto registrarsi alla piattaforma attraverso le credenziali dell’identità digitale Spid, oppure la Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns). A quel punto, per fare domanda il cittadino deve compilare il modello disponibile con le informazioni necessarie: numero di targa del veicolo (che deve essere intestato alla stessa persona che chiede il rimborso), data e luogo dell’avvenuta revisione, nome, cognome e indirizzo email dell’intestatario e Iban. Al documento deve poi essere aggiunta in allegato la copia dell’attestazione dell’avvenuto pagamento della revisione. Il rimborso arriverà direttamente sul conto corrente.
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