Non c’è dubbio che l’adozione di proposte legate alla mobilità sostenibile, comportano scelte non sempre facili. In altre parole, dopo aver acquistato o noleggiato a lungo o breve termine un’auto elettrica, privata o facente parte di una flotta aziendale, si pone il problema di come ricaricarla, non solo attraverso le apposite colonnine distribuite sul territorio, ma anche nel proprio box o in azienda attraverso le ormai note wall-box.
Sul mercato esistono diverse proposte, organizzate dai più importanti provider energetici nazionali e internazionali, oltre che direttamente dalle case automobilistiche stesse. Da circa un anno è arrivata Free2move eSolution, un’alternativa tenuta a battesimo da Stellantis, quarto gruppo automobilistico a livello mondiale, e da NHOA (ex Engie EPS), player globale nello storage di energia e nella mobilità elettrica, attiva nella costruzione della più grande infrastruttura di ricarica rapida e ultraveloce del Sud Europa. Insomma, una società nata da nobili lombi, in grado di unire e fondere insieme le esperienze derivanti proprio dai due settori chiave di questo scenario: automotive ed energia.
Ma quali sono gli elementi differenzianti, che consentono di percepire maggiormente l’innovazione che sta dietro a questa nuova proposta, che a prima vista potrebbe sembrare destinata esclusivamente al mercato captive del colosso automobilistico? “Prima di tutto la nostra anima automobilistica e la nostra anima energetica ci consentono di vedere il problema e le opportunità da entrambi i punti di vista”, esordisce Davide Lanna, Product Marketing & Commercial Operations Manager di Free2move eSolution, “cosa che applichiamo nella progettazione delle nostre soluzioni, dove però il nostro legame con Stellantis non ci impedisce di rivolgerci al mercato anche con prodotti che possono essere totalmente brandizzati con il logo che chiede il cliente”.
Facciamo qualche esempio? “La nostra wall-box per impiego domestico, che si collega ad una normale presa Shuco ed è praticamente un apparecchio plug&play. Facile da utilizzare e senza alcun costo di installazione, la easyWallbox sarà fornita insieme con i cavi per la ricarica domestica e pubblica, oltre alla carta Leasys e-mobility per la ricarica gratuita presso i Leasys Mobility Store. Sarà sufficiente inserire l’easyWallbox in una presa elettrica in garage o in parcheggio per caricare un’auto elettrica o ibrida plug-in a 2,3 kW. Inoltre, ci sarà la possibilità di richiedere l’installazione professionale che permetterà di funzionare fino a 7,4 kW e di utilizzare solo la potenza disponibile in casa, evitando qualsiasi rischio di blackout. Oppure”, prosegue Lanna, “un voucher su base chilometrica, rivolto sia alle aziende sia ai privati, che comprende la ricarica inclusa presso tutti i charging point della rete ALL-e di Free2move eSolutions. Il servizio – disponibile con il noleggio a lungo termine della Nuova 500 elettrica e delle Jeep Renegade e Compass 4xe Plug-in Hybrid – permette di includere nel canone un voucher di 8.500 km (pari a circa 1.115 kWh) per la citycar Fiat e di 3.000 km (pari a circa 680 kWh) per i due modelli ibridi plug-in della gamma Jeep, da utilizzare entro un anno dall’attivazione. Per usufruire del voucher basta registrarsi e procedere con l’attivazione, per poi accedere all’app ALL-e, così da individuare la colonnina più vicina e monitorare le proprie sessioni di ricarica”.
Ma nei casi pratici, avete incontrato dei problemi? La nostra burocrazia, di solito, si mette di traverso. “In effetti districarsi tra le diverse norme applicative quando si tratta di installare una colonnina in un condominio non è sempre semplicissimo”, osserva Lanna, “e questo vale anche nel caso dei recenti bonus legati alle ristrutturazioni, che per la verità contemplerebbero proprio implementazioni di questo tipo, legate alla mobilità sostenibile”.
Quali sono i principali Paesi dove indirizzerete il vostro sviluppo? “Certamente Francia e Italia, sono in cima ai nostri pensieri”, precisa Lanna, “ma saranno paesi chiave anche i principali mercati europei, come Germania, Gran Bretagna e Spagna, che saranno oggetto del maggiore sviluppo della mobilità elettrica, anche per innegabili ragioni normative e regolatorie, come sappiamo”.
E il futuro: dove va l’innovazione secondo Free2Move eSolutions? “I progetti sono tanti, ma mi piace ricordarne uno in particolare”, conclude Lanna, “si chiama DrossOne V2G, che è un sistema vehicle-to-grid (V2G) su larga scala con storage di energia integrato, sviluppato da Free2move eSolutions e Stellantis con il supporto del Fondo per l’Innovazione della Commissione europea e si trova a Torino Mirafiori, promuovendo un completo cambio di paradigma che permette ai veicoli elettrici di diventare una preziosa fonte di flessibilità per la rete. Il progetto dimostrerà la fattibilità di un sistema di ricarica V2G centralizzato su larga scala utilizzando lo stoccaggio stazionario associato ai veicoli elettrici (EV) nel parcheggio di Stellantis (prima della spedizione alle concessionarie di automobili) e un’unità di stoccaggio stazionaria. Fornirà inoltre al gestore della rete servizi ausiliari di riserva veloce (come bilanciamento, regolazione della frequenza e della potenza) nonché servizi in tempo reale utilizzando un sistema con caricatori rapidi bidirezionali”.
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