Fino al 2025 per gli edifici residenziali o unità immobiliari a destinazione abitativa danneggiati dagli eventi sismici susseguitisi dal 2009, ubicati nelle regioni in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza, il superbonus resta al 110%, ma spunta l’obbligo di stipulare una polizza anti-catastrofe.
Il nuovo obbligo è introdotto dal Dl cosiddetto “salva spese”, ossia il decreto varato dal governo per salvare i lavori del superbonus, non terminati nel 2023, che con il 2024 scontano il décalage dell’aliquota.
Per approfondire si veda anche:
• Ricostruzione post-sisma: su immobili “agibili” il superbonus scende al 70%
Più nel dettaglio, la polizza è obbligatoria per le abitazioni danneggiate dai terremoti su cui, a partire dal 31 dicembre 2023, sono avviati interventi di efficientamento e di messa in sicurezza sismica che beneficiano del superbonus. La polizza va stipulata entro un anno dalla conclusione dei lavori oggetto della maxi-detrazione e deve coprire i «danni cagionati
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