Questo è un periodo dove molti italiani stanno realizzando progetti per ristrutturazioni e lavori in casa. Infatti, la Legge di Bilancio del 2022 ha confermato molti importanti Bonus statali, diretti proprio a incentivare la modernizzazione degli immobili. Come noto, tra i più richiesti dagli italiani ci sono sicuramente l’Ecobonus, il Bonus casa e il Bonus mobili. I grandi incentivi fiscali assicurati dal Governo hanno convinto molti che fosse arrivato il momento giusto per ristrutturare la propria casa. Magari si trattava di un immobile che da molto tempo aveva bisogno di lavori strutturali, ma non si era mai presentata l’occasione.
Ecco allora che, tante persone hanno iniziato ad elaborare progetti, con ditte qualificate, per utilizzare i Bonus. Quello delle ristrutturazioni e dei grandi lavori in casa è un ambito, per molti, nuovo e complesso a cui bisogna fare attenzione. Infatti, oltre alle questioni tecniche, nasconde molti problemi legali.
Le regole per chi esegue lavori a casa
Un aspetto particolarmente importante, a proposito di lavori in casa, riguarda la sicurezza dei lavoratori impiegati. Esiste una legge intera a questo riguardo, il Decreto Legislativo 81/2008. Bisogna fare molta attenzione a rispettare le norme previste in questa legge. Ad esempio, un adempimento molto importante è quello di nominare un esperto responsabile della sicurezza. Altrimenti si rischiano sanzioni davvero molto gravi. Allo stesso modo, rischia la reclusione e un grosso risarcimento del danno il committente dei lavori che non controlli bene la ditta a cui li affida.
Lo ha ricordato la Corte di Cassazione nella sentenza 55180 del 2016. I giudici hanno spiegato che chi commissiona i lavori in casa ha sempre il dovere di controllare attentamente la ditta a cui li affida. Nel caso esaminato dai giudici, il proprietario di casa eseguiva i lavori affidandosi ad una ditta dimostratasi non rispettosa della legge. Infatti, come verificato dal proprietario di casa stesso, nel cantiere mancavano i dispositivi di sicurezza per i lavoratori e i ponteggi. Non c’era traccia di impalcature, imbracature o di caschi di protezione.
Rischia la reclusione e un grosso risarcimento del danno chi effettua lavori o ristrutturazioni in casa e non controlla questa documentazione della ditta che esegue i lavori
Un cantiere, anche all’occhio di un non esperto, del tutto fuori norma. I giudici ritenevano corresponsabile il proprietario di casa di un incidente che aveva coinvolto uno dei lavoratori. Questo proprio per non avere controllato adeguatamente la ditta che si occupava dei lavori. La legge richiede a chi commissiona lavori in casa di verificare l’idoneità tecnica e professionale della ditta tramite tutta una serie di documenti.
Documenti sulla prevenzione e sulla sicurezza sul lavoro che, in questo caso, ad un esame successivo, erano del tutto assenti. Dunque, quando effettuiamo lavori o ristrutturazioni dobbiamo fare ben attenzione a controllare che la ditta rispetti le norme sulla sicurezza. Altrimenti i giudici potrebbero ritenerci corresponsabili degli infortuni in cantiere.
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