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Risparmio energetico, la guida contro il caro bollette senza soffrire per il caldo – Vanity Fair Italia

Risparmio energetico, la guida contro il caro bollette senza soffrire per il caldo - Vanity Fair Italia

Temperature costanti praticamente sempre sopra i 30 gradi. Da giorni è così in gran parte delle città italiane. A Milano ci sono stati black out dal centro alla periferia, impossibile salire sulle terrazze dl Duomo per l’apertura serale prevista ogni giovedì. Le temperature non accennano a diminuire nei prossimi giorni, secondo le previsioni il picco potrebbe essere nei giorni di martedì 21, solstizio d’estate, e mercoledì 22. Picchi di 40 gradi in tante città della pianura padana. Questa situazione si potrebbe quindi ripetere. A causarla soprattutto i condizionatori sempre accesi.

Tenere però i climatizzatori sempre in funzione porta a una spesa molta alta. Se si vuole puntare al risparmio energetico, visto il caro bollette, ci sono i consigli dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. L’Enea punta alla salvaguardia dell’ambiente, ma anche al risparmio economico. Secondo i calcoli fatti dall’ente, con le giuste misure, si potrebbero risparmiare a livello nazionale fino a 1,8 miliardi di metri cubi di gas metano all’anno, circa il 2,5% del consumo italiano nel 2021.

Il modello

La prima attenzione deve essere sulla scelta del modello di condizionatore. «Indipendentemente dalla tecnologia, sono sempre da preferire i condizionatori in classe energetica superiore alla A in quanto, oltre a una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, consumano molto meno». I condizionatori con sistema di controllo inverter sono più costosi ma preferibili rispetto a quelli dotati di tecnologia on-off perché il consumo energetico e la rumorosità sono minori.

Il freddo

Mai raffreddare troppo. Bastano due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna. Per eliminare la sensazione opprimente del caldo causata dall’umidità conviene attivare la funzione deumidificazione. Secondo le simulazioni fatte dall’Enea portare il termostato da 26 a 28°C può far risparmiare circa il 25 % di energia.

Le finestre

Ovviamente le finestre vanno chiuse, ma anche le persiane e le tapparelle vanno abbassate nelle ore più calde della giornata. «Chiudere le persiane, abbassare le tapparelle o schermare i serramenti nelle ore centrali delle giornate estive consente di ridurre l’energia richiesta dai climatizzatori. Il risparmio dovuto a questo accorgimento varia in base all’esposizione dell’abitazione e alla quantità di superfici vetrate, ma si stima che consenta di risparmiare fino al 25% in media del consumo di partenza».

Vanno chiuse anche le porte. «Il climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui è installato trasferendo il calore e l’umidità all’esterno. L’ingresso nella stanza di “nuova” aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia».

La posizione

Il condizionatore deve stare nella parte alta della parete perché l’aria fredda tende a scendere e a mescolarsi con quella calda che invece tende a salire. Non è consigliato installare un condizionatore unico, per esempio in corridoio per cercare di coprire più parti della casa. Meglio uno per ogni stanza.

Isolamento

Per evitare dispersioni bisogna isolare termicamente i tubi del circuito refrigerante presenti all’esterno dell’abitazione. La parte esterna del climatizzatore non deve essere esposta al sole e alle intemperie.

Tempi

Il consiglio è di non tenere i condizionatori sempre accesi, ma di usare tutte le funzioni di limitazione del tempo: timer o funzione notte.

Manutenzione

I filtri dell’aria e le ventole devono essere ripuliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane. Da controllare anche la tenuta del circuito del gas.

Il resto della casa

Anche nel resto della casa bisogna guardare alle regole di risparmio. Un consiglio è sostituire le lampadine a incandescenza con altre a LED che producono meno calore. In generale converrebbe far fare una diagnosi energetica dell’edificio da un tecnico per valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione.

«L’installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici può permettere alle abitazioni di essere completamente indipendenti dalle forniture esterne di corrente elettrica e/o altri combustibili. Il ricorso a pannelli solari termici può coprire interamente il fabbisogno di una famiglia per la produzione di acqua calda sanitaria da aprile fino ad ottobre, consentendo di risparmiare circa 175 metri cubi di gas».

Incentivi

Per l’installazione di impianti solari termici è possibile accedere al Conto Termico 2.0, alle detrazioni fiscali del 50% (bonus casa) e del 65% (ecobonus). La stessa cosa vale per l’installazione di pompe di calore, se destinate a sostituire il vecchio impianto. Per gli impianti fotovoltaici c’è l’incentivo del bonus casa con detrazione al 50%.

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