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Roma, architetti contro le modifiche ai bonus edilizi: «Così si bloccano i cantieri» – Corriere Roma

di Lilli Garrone

Il presidente dell’Ordine, Alessandro Panci, critica le ultime correzioni alle regole: «il governo e i vari uffici che intervengono nel processo legislativo conoscono i tempi di progettazione e realizzazione di un intervento edilizio?»

«Si continua a modificare la norma sui bonus edilizi. Così si bloccano i cantieri della capitale». Con un durissimo intervento il presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, Alessandro Panci, critica le ultime correzioni alle regole per i bonus edilizi, aggiungendo anche: «Se pensavamo che le modifiche fossero giunte alla fine, così non è stato».

Per questo, secondo il presidente dell’Ordine degli Architetti, «ci si domanda se il governo e i vari uffici che intervengono nel processo legislativo conoscano i tempi di progettazione e realizzazione di un intervento edilizio. Come far comprendere che l’attività edilizia di efficientamento energetico e di miglioramento sismico – aggiunge – necessita di tempi di progettazione e realizzazione, che spesso durano più del tempo con cui sono state modificate più volte le norme? Ogni volta che la norma viene modificata si ha la necessità di verificare cosa questo comporta al nostro intervento e aumentano le incertezze di noi tecnici e dei cittadini».

E Alessandro Panci ripercorre o tempi delle varie modifiche: prima i bonus presentati come incentivi gratuiti con cui poter migliorare l’efficienza energetica dei propri edifici; poi tale meccanismo sarebbe stato efficace solo grazie alla cessione del credito attraverso banche e istituti finanziari. Ancora: all’inizio del 2021 si aprì la possibilità della cessione agli istituti bancari, rimanendo il problema delle legittimità edilizie: troppi edifici con abusi, troppo tempo per ottenere i documenti richiesti con gli accessi agli atti, norma complessa e tante circolari di chiarimento. A fine luglio 2021 arriva la Cilas: si cerca di evitare la verifica della legittimità degli immobili lasciando ai committenti il rischio di lavori effettuati su parti non legittime. Poi si inserisce il vincolo dell’Isee a 25.000 euro. Poi lo si toglie e si modificano nuovamente le scadenze. Il 12 novembre 2021 si aggiungono le asseverazioni e le congruità anche per le ristrutturazioni e per il bonus facciate.

«Professionisti, associazioni di categoria, Rete Tecnica delle professioni – conclude il presidente dell’Ordine degli Architetti – da tempo rappresentano il loro disappunto: eppure si continua a modificare la norma mentre gli interventi sono ancora in corso. Chiediamo un dialogo affinché i cambiamenti normativi, se devono esserci, avvengano lasciando il tempo di concludere le attività edilizie in corso senza sorprese. Certo, bisogna intervenire sulle truffe a danno dello Stato, ma facciamolo scrivendo bene la norma e non penalizzando cittadini e tecnici onesti che cercano di utilizzare correttamente i bonus messi a disposizione. La situazione romana vede migliaia di cantieri aperti e in corso che subiscono rallentamenti anche a causa di queste numerose modifiche, col rischio che molti di questi cantieri non riusciranno ad arrivare a conclusione proprio per l’enorme incertezza che siamo costretti a subire».

31 gennaio 2022 (modifica il 31 gennaio 2022 | 19:47)

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