Grazie ad una collaborazione tra pubblico e privato, questo progetto vedrà finalmente la luce. Quattro condomini del palazzo si sono fatti carico dei costi, ricevendo, al contempo, le agevolazioni previste. Un ringraziamento particolare va ai condomini che si sono fatti carico delle spese (Alfredo Apicella, Francesco Criscuolo, Maria D’Acunto, Vincenzo Ragone), a Luca Sorrentino, Presidente commissione Urbanistica del Comune di Salerno che ha fatto da collante tra loro e l’Amministrazione, ai progettisti (arch. Gianluca Petrocelli e ing. Germano Ricciardi) e alla dirigente Ufficio Patrimonio del Comune di Salerno, Annalisa Del Pozzo.
LA STORIA
Il palazzo San Massimo, conosciuto anche con il nome di palazzo Maiuri, è un edificio con una storia millenaria, la cui denominazione è legata all’esistenza dell’omonimo monastero posto proprio al suo interno. L’edificio sorge nel quartiere, detto un tempo Plaium Montis, nella zona alta del Centro storico di Salerno. Il palazzo si articola oggi su quattro livelli. Come si evince dai rilievi, dalla documentazione fotografica e dalle planimetrie, il complesso del San Massimo presenta un’estensione di circa 3700 m², così distribuiti: primo livello 250 m², secondo livello 1400 m², terzo livello 1300 m² e quarto livello 700 m²
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