L’art. 167 del Codice dei Beni Culturali e del
Paesaggio permette la sanatoria paesaggistica soltanto in
alcuni casi eccezionali, comprendendo esclusivamente abusi c.d.
minori per opere che, oltre a non prevedere aumenti di volume o di
superficie, rientrino comunque nelle categorie dei lavori di
manutenzione ordinaria o straordinaria (lett. c) art. 167).
Ne consegue che sicuramente è legittimo il parere negativo
espresso da una Soprintendenza per la realizzazione di strutture,
per altro con traslazione dell’originario assetto planovolumetrico,
realizzate in cemento armato, in aperto contrasto con i materiali
segnalati dall’Amministrazione per garantire un’armonizzazione con
il paesaggio circostante.
Sanatoria paesaggistica: quando è possibile richiederla?
A confermarlo è il Consiglio di Stato con la
sentenza
del 19 novembre 2024, n. 9263, accogliendo il ricorso
di una Soprintendenza in riferimento al diniego di sanatoria
paesaggistica di una struttura all’interno di un parco nazionale,
realizzata in cemento armato e non in legno per come assentito.
Il proprietario del manufatto, dopo la
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