Anche la quinta e la sesta votazione, per l’elezione del presidente della repubblica, sono andate a vuoto. Dopo il naufragio della destra sul nome di Maria Elisabetta Casellati, si è aperta la trattativa nella maggioranza. Matteo Salvini ha incontrato Mario Draghi, poi ha visto Enrico Letta e Giuseppe Conte. «I preliminari sono finiti. Stiamo ragionando sulle soluzioni per il dopo», ha affermato il segretario del Pd. I leader starebbero cercando una convergenza su un candidato donna. In crescita i nomi di Maria Elisabetta Belloni e Marta Cartabia
Naufragata male la candidatura della presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati. Non è andata al di là di 382 voti. Nel centrodestra ci sono stati 60-70 franchi tiratori. Lega e FdI avrebbero votato compattamente, non così Fi e le formazioni centriste.
«Il Centrodestra ha trovato l’accordo per il voto di questa mattina, su Elisabetta Casellati che da Presidente del Senato, Seconda Carica dello Stato, diventerebbe Prima Carica dello Stato», aveva scritto in mattinata Silvio Berlusconi in un post su Facebook corredato dalla foto del presidente del Senato. «Io conosco Elisabetta Casellati da oltre 30 anni e posso garantire sulla sua assoluta adeguatezza a questo eventuale nuovo ruolo super partes».
«Chi dice che con Casellati» al Quirinale «si rischia la crisi di Governo lo fa per spaventare i parlamentari, ed è indegno». «Noi crediamo che il centrodestra debba misurarsi e debba continuare a fare quello che può per sbloccare lo stallo. Vedremo quali sono i numeri in Aula. Siamo ottimisti e combattivi: bisogna misurarsi e combattere», aveva dichiarato la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, prima del voto sulla presidente del Senato.
«Fratelli d’Italia, anche alla quinta votazione» per il Quirinale «si conferma come partito granitico e leale. Anche la Lega tiene. Non così per altri», ha scritto in una nota Giorgia Meloni dopo la fumata nera in Aula su Elisabetta Casellati.
«Dopo Casellati, non resta che Draghi», ha detto il leader di Coraggio Italia e sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.
«Per tanto tempo ho detto che il Mattarella bis non era un’ipotesi sul tappeto. È chiaro che sarebbe il fallimento di chi voleva fare il kingmaker. Ma, nella situazione data, se devo andare a cercare i candidati in giro per Roma, è evidente che c’è qualcosa che non va. Non escludo più l’ipotesi che ci possa essere un Mattarella bis», ha affermato Matteo Renzi. «Il Mattarella bis sarebbe scorretto nei confronti di Mattarella e sarebbe una forzatura», ha aggiunto. «A questo punto o la vicenda si conclude nelle prossime 24 ore o l’ipotesi di un Mattarella bis scende in campo con tutta la sua forza».
Stati Uniti e Unione europea, nell’ambito della crisi in Ucraina, stanno lavorando insieme per assicurare «sufficienti e tempestive forniture di gas naturale all’Europa da diverse fonti per evitare shock alle forniture». L’hanno affermato il presidente americano Joe Biden e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in una nota congiunta, nella quale osservano come gli Stati Uniti «sono già il maggiore fornitore di gas liquefatto all’Europa. Stiamo collaborando con i governi e gli operatori di mercato sulle forniture di ulteriori volumi di gas naturale all’Europa da diverse fonti nel mondo».
Il premier ungherese, Victor Orban, che martedì incontrerà il presidente russo Vladimir Putin a Mosca, ha detto che vorrebbe aumentare la quantità di gas nell’attuale accordo russo-ungherese.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan effettuerà una visita ufficiale in Ucraina il 3 febbraio. A Kiev Erdogan incontrerà l’omologo Zelensky. Il presidente successivamente incontrerà anche il russo Vladimir Putin che ha accettato l’invito ad andare in Turchia.
«Crediamo sia possibile trovare un terreno comune su tutto, dal controllo degli armamenti, alla trasparenza delle attività militari, a maggiori linee di comunicazione tra gli alleati della Nato e la Russia. E ora la Russia deve valutare queste proposte». Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto al presidente francese Emmanuel Macron che «le risposte degli Usa e della Nato» alle richieste di sicurezza avanzate da Mosca «non hanno tenuto conto delle preoccupazioni fondamentali della Russia, inclusa quella di impedire l’espansione della Nato e lo schieramento di armi d’attacco vicino ai confini russi, nonché riportare il potenziale militare e le infrastrutture del blocco in Europa alle posizioni del 1997, quando è stato firmato l’Atto fondatore Nato-Russia», si legge in una nota del Cremlino. Putin ha affermato che «la parte russa studierà attentamente le risposte scritte ricevute il 26 gennaio dagli Stati Uniti e dalla Nato, dopo di che deciderà sulle prossime azioni da compiere».
La Germania ha espulso un diplomatico russo per sospetto spionaggio. L’uomo era accreditato come diplomatico ma in realtà era un dipendente a tempo pieno del servizio russo di intelligence Swr. Si tratta di un impiegato del consolato di Monaco.
L’Argentina ha raggiunto un accordo con il Fondo monetario internazionale (Fmi) per rifinanziare oltre 40 miliardi di dollari di debiti. Lo ha riferito il presidente Alberto Fernandez.
Il Pil tedesco segna il -0,7% nel IV trimestre del 2021 (su base annua il +1,4%).
Un giudice federale di Washington ha cancellato le concessioni di gas e petrolio su un’area di oltre 300mila chilometri quadrati nel Golfo del Messico, affermando che l’amministrazione Biden non ha tenuto sufficientemente in considerazione gli effetti sul cambiamento climatico quando lo scorso anno ha venduto le licenze della più grande asta nella storia Usa. La decisione è un’importante vittoria per gli ambientalisti.
Stellantis ha annunciato che la controllata Fca Italy e altre società italiane del gruppo hanno rimborsato la linea di credito da 6,3 miliardi aperta con Intesa Sanpaolo. La linea di credito, stipulata a giugno 2020, è stata strutturata per supportare la ripartenza e la trasformazione del settore automobilistico italiano dopo l’epidemia di Covid19 fornendo liquidità alle attività della Società in Italia e ai suoi fornitori italiani. La linea, si legge in una nota del gruppo, è stata determinante per il riavvio della produzione industriale e ha fornito continuità a progetti di investimento chiave per fornire un futuro sostenibile al settore automobilistico in Italia.
Pronte le regole per fruire del bonus mobilità sostenibile, il credito d’imposta previsto per chi ha comprato mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1. Definiti dall’Agenzia delle Entrate i criteri e le modalità di fruizione dell’agevolazione prevista dal decreto Rilancio, approvato il modello di comunicazione che i contribuenti dovranno trasmettere dal 13 aprile al 13 maggio. Il bonus è un credito d’imposta, al massimo di 750 euro, per chi, dal primo agosto 2020 al 31 dicembre 2020, ha comprato biciclette, monopattini elettrici, e-bike, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilita’ elettrica in sharing o sostenibile.
Manifestazioni e tensione a Milano, Torino e Napoli e incidenti nel capoluogo campano. Studenti e esponenti dei centri sociali, che manifestavano per la morte di Lorenzo Parelli, il ragazzo di 18 anni colpito da una barra d’acciaio nell’ultimo giorno di tirocinio, hanno lanciato vernice rossa sul portone della sede dell’Unione industriali . Polizia e carabinieri hanno risposto con una carica.
È stato venduto all’asta per 32.760 euro il comunicato con cui le Brigate Rosse rivendicarono il sequestro dell’allora presidente della Dc, Aldo Moro, e il massacro della sua scorta. In circa tre settimane il documento, messo all’incanto dalla casa d’aste Bertolani Fine Art, è passato da una offerta base di 600 euro ai 26mila di giovedì più i diritti d’asta.
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