Martedì 5 ottobre 2021 – 17:09
Sardegna, Confartigianato: 224 mln investiti grazie al Superecobonus
“Ma preoccupa l’incertezza sul bonus casa”
Cagliari, 5 ott. (askanews) – Numero 1.549 edifici e oltre 224 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione. Sono questi i numeri sardi del primo anno di Superbonus 110% che emergono dal periodico monitoraggio che Confartigianato Edilizia Sardegna effettua sul principale incentivo per le ristrutturazioni edilizie, su dati forniti dell’Enea e del ministero per la Transizione ecologica sulla distribuzione territoriale degli interventi al 31 agosto 2021.
In 12 mesi di vita della norma, nell’Isola gli interventi nei condomini sono stati 134 (il 7,4% degli edifici sardi interessati da SuperBonus) per un valore totale di 84mlioni, equivalente al 34,5% di tutti gli investimenti legati alla norma.
Negli edifici unifamiliari, invece sono stati 1.021 (il 65,9% degli edifici), per un valore di 114milioni, ovvero il 46,6% degli investimenti.
Per ciò che riguarda le unità immobiliari indipendenti, i lavori autorizzati sono stati 414 (il 26,7% degli edifici) per un valore di 46milioni equivalente al 18,9% di tutti gli investimenti legati alla norma.
Dalla rilevazione di fine giugno, gli interventi sono passati da 817 a 1.549 con una impennata del 89,6%, gli investimenti da 115 a 244milioni e la detrazione media è cresciuta da 141 a 144mila euro per edificio.
“La spinta dei bonus è indiscutibile e sicuramente bene farà la proroga del superbonus al 2023 decisa in Consiglio dei Ministri. In questo primo semestre 2021 la norma nell’Isola vale l’89,6% dell’incremento congiunturale negli investimenti in costruzioni (abitazioni) anche se non mancano le criticità – fa notare Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna – come quella sui tempi delle autorizzazioni e quindi della burocrazia.
Esempio ne è la quota minima di interventi sui palazzi. Inoltre ci sta allarmando l’incertezza legata al futuro dei bonus casa quali facciate, ecobonus, sismabonus e ristrutturazioni – sottolinea preoccupato Meloni – infatti, come annunciato dal Ministro Giovannini, per il 2022 sarà valutata la proroga o la modifica di questi incentivi.
Non vorremo che questo dubbio fosse legato al pensiero di cancellare questi incentivi perché come Confartigianato ci batteremo non solo per la loro proroga ma anche perché questi possano diventare strutturali. Sono queste le vere leve che sostengono le imprese e invitano le famiglie agli investimenti”.
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