Da quando i bonus edilizi si sono fatti strada nella
quotidianità dei cantieri, sono stati molti gli “scontri” tra
realtà e normativa. Spesso, infatti, le leggi e i decreti hanno
cambiato le carte in tavola, il più delle volte prevedendo
adempimenti da mettere in atto entro specifiche date ravvicinate,
così da mandare in tilt il settore, imponendo di velocizzare di
molto i lavori per non perdere i benefici fiscali prospettati.
Lo stesso continua ad accadere anche oggi, poiché il 31 dicembre
2024 rappresenta l’ultimo giorno di vita sia dell’Ecobonus che del
Sismabonus. E non solo, perché nella stessa data l’attuale aliquota
del Superbonus al 70% crollerà al 65%, mentre dal 1° gennaio 2026
anche la maxi-detrazione edilizia uscirà del tutto di scena.
Per i committenti dei lavori che siano persone fisiche tali
scadenze non rappresentano un grosso problema – se ben gestite –
poiché ad essi si applica il criterio di cassa, e sono agevolabili
con i bonus le spese sostenute entro le
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