Accedere a un bonus edilizio a ridosso della sua scadenza
normativa non è un’operazione facile. Da un lato, infatti, è
necessario comprendere ogni passo della “lista” di cose da fare
entro la fatidica data per far sì che non manchi all’appello alcun
requisito tecnico e fiscale. Dall’altro, però, e non meno
importante, bisogna agire con prudenza, e “proteggersi” dalle
peggiori eventualità future, prima tra tutte la possibilità di
vedersi recapitare un recupero fiscale.
La fretta, infatti, è una grande nemica, e può mettere i bastoni
tra le ruote di chi si appresta a comprare un immobile antisismico
usufruendo del Sismabonus-acquisti (DL 63/2013, art. 16, co.
1-septies). Per accedervi, in particolare, serve che sia stato
finalizzato il contratto definitivo di compravendita entro
l’imminente 31 dicembre 2024, e la sua formulazione non può essere
presa sottogamba.
L’operazione, per essere gestita al meglio, richiede di mettere
in campo alcune accortezze contrattuali, utili ad alleggerire le
spiacevoli situazioni in cui potrebbe trovarsi l’acquirente per
“colpa” del costruttore, dal cui comportamento
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