Può cambiare completamente l’aspetto di una facciata e soprattutto dell’estetica dell’appartamento. Di cosa stiamo parlando? Ma della porta di casa naturalmente! È un elemento molto spesso sottovalutato, anche se in realtà ha un ruolo centrale quando decidiamo di vendere o affittare un’abitazione, perché è la prima cosa che si nota. Ogni porta può quasi diventare un “elemento di disturbo” se non si addice alla casa. L’estetica è essenziale, ma non è l’unico elemento da tenere in considerazione, anche la sicurezza vuole la sua parte. Quindi prima di scegliere una porta, vanno valutati tanti aspetti che possono fare la differenza.
Scegliere con cura il materiale
La porta di casa, il più delle volte, è esposta ad agenti atmosferici come pioggia, vento e sole, tutti fattori che a lungo andare possono rovinarla. Per questo quando si decide di acquistare un serramento, è importante valutare bene i materiali. Tra i più utilizzati ci sono:
- PVC: resistente agli agenti atmosferici, non ha bisogno di manutenzione e nello stesso tempo restituisce un buon livello di isolamento termico e acustico a costi ridotti. Disponibile in differenti colori e finiture, è possibile avere una porta che si abbina alla perfezione allo stile della casa
- Alluminio: questo materiale dura nel tempo, è resistente al sole, al freddo e alla salsedine, oltre a non richiedere alcun tipo di manutenzione. Inoltre riesce a isolare efficacemente casa e regala un tocco di design che non guasta mai. Può essere riprodotto in tutte le tonalità che preferiamo e avere così un risultato d’impatto
- Legno: resistente e con un’elevata capacità di isolamento termico e dai rumori, ha lo svantaggio di logorarsi facilmente se non viene trattato con i prodotti giusti, quindi ha bisogno di una costante manutenzione. Adatto a case dallo stile classico, è perfetto anche per quelle moderne perché è un materiale versatile
Non sottovalutare la sicurezza
La porta d’ingresso e i portoncini proteggono da possibili intrusioni ed eventuali tentativi di scasso: la porta blindata risponde bene a questa necessità, per garantire il massimo della sicurezza in base alle esigenze, si suddivide di solito in 6 classi. In base alle norme UNI ENV 1627, le porte blindate vengono classificate prendendo in considerazione la resistenza al carico statico, a quello dinamico e all’attacco manuale:
- Classe 1: è quella più bassa ed è in grado di resistere soltanto al tentativo di scasso che impiega la forza fisica
- Classe 2: protegge da eventuali scassi che utilizzano attrezzi semplici
- Classe 3: resiste a cacciaviti e piedi di porco
- Classe 4: protegge casa da tentativi di furto utilizzando seghe, martelli, accette, scalpelli e trapani
- Classe 5: mette al sicuro dagli scassinatori che ricorrono ad attrezzi come trapani e seghe elettriche
- Classe 6: resiste a strumenti elettrici ad alta potenza e prestazioni
Oltre alla classe della porta blindata, quando si pensa alla sicurezza, si deve prendere in considerazione anche la serratura che ha più soluzioni:
- Serratura a doppia mappa: tra le prime serrature progettate per le porte blindate, con il passare del tempo e con l’evolversi della tecnologia, è stata considerata sempre più vulnerabile. Il suo funzionamento dovrebbe evitare che una qualsiasi chiave riesca ad aprire la porta, in realtà ci sono degli strumenti che riescono a replicare il meccanismo su cui si basa la serratura, senza scassinare la porta.
- Serratura a cilindro europeo: sostituta della serratura a doppia mappa, si basa su chiavi che hanno una mappatura e un codice di sicurezza
- Serratura magnetica: tra i modelli di ultima generazione, è caratterizzata da due magneti posti l’uno di fronte all’altro che consentono alla porta di chiudersi senza l’utilizzo di chiavi
- Serratura elettronica: in questo caso la porta viene aperta da schede o chiavi elettroniche, telecomandi o smartphone che la sbloccano quando ci si avvicina all’ingresso
I bonus per cambiare la porta d’ingresso
Cambiare una porta d’ingresso può essere costoso, ma grazie alla detrazione fiscale 2022 pari al 50% del costo sostenuto si possono contenere le spese.
Per ottenerlo ci sono due tipologie legate alla porta blindata a cui fare riferimento:
- Bonus sicurezza: rientra nel Bonus Ristrutturazione e si ottiene se si effettuano interventi per prevenire il rischio di furto. L’importo viene distribuito in 10 anni con rimborsi annuali di pari entità
- Ecobonus: si attiva quando si effettuano lavori per il risparmio energetico
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