Non è possibile sanare, mediante semplice SCIA in
sanatoria, gli interventi di ristrutturazione
edilizia “pesante” conseguiti senza previa richiesta del
relativo titolo edilizio obbligatorio, ovvero il Permesso
di Costruire.
La SCIA in sanatoria difatti consente di regolarizzare, in
presenza di determinate caratteristiche, esclusivamente le
opere minori conseguibili mediante segnalazione,
nei casi per i quali gli interventi siano stati realizzati in
assenza o in difformità dalla
stessa.
SCIA in sanatoria: quali interventi sono sanabili?
A ribadirlo è il TAR Lazio con la sentenza del
24 luglio 2024, n.
15166, che conferma l’annullamento in
autotutela, ai sensi dell’art. 21-novies
della Legge n. 241/1990, della SCIA in sanatoria presentata al
fine di regolarizzare interventi di ristrutturazione edilizia
“pesante” per i quali era necessario il Permesso di Costruire.
La SCIA in sanatoria di cui all’art. 37 del d.P.R. n. 380/2001
(Testo Unico Edilizia) infatti, consente di sanare
solo i lavori minori realizzabili mediante Segnalazione
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