Massa Carrara, 1 marzo 2022 – Un po’ acrobati e un po’ alpinisti, ma soprattutto muratori. Sono gli operai di EdiliziAcrobatica Spa che da 28 anni operano sui cantieri edili di tutta Italia e anche d’Europa (Francia e Spagna) senza l’ausilio di ponteggi. ‘Volano’ nell’aria, fissati ovviamente con le funi, per rifare le facciate delle case e restaurare palazzi e chiese. Nell’area di Massa Carrara l’azienda è operativa dall’aprile 2021 con cinque persone che poi sarebbero due squadre e mezzo in quanto ciascun team di lavoro è composto da due operai. Si tratta del responsabile, l’ingegner Enrico Fallani, e degli operai Giuseppe Pizzo, Nicolas Ravera, Thomas Beccari, Liviu Comanici e Alberto Aliboni. A questi si aggiungono due operatori commerciali, Lorenzo Petrocchi e Giancarlo Benedini. Tutti residenti nel territorio. La squadra apuana ha già operato in alcune facciate del centro di Massa, in piazza Mercurio e in via dei Saraceni, e in via Sporta a Carrara. Ma il lavoro, grazie anche agli incentivi statali e al bonus facciate (EdiliziAcrobatica applica anche lo sconto in fattura), è in grande espansione e prossimamente ad esempio interverrrà sulla torre dell’orologio delle Poste di Massa.
Ma quali sono i vantaggi rispetto agli interventi… tradizionali?
“Il grande vantaggio – dice il responsabile Fallani – è la mancanza del ponteggio che in un condominio crea disagi agli inquilini. Il ponteggio toglie luce, aria e inoltre c’è sempre un pericolo di… intrusioni spiacevoli. Noi lavoriamo in fune. Finito il lavoro la casa torna subito libera, è come se non ci fosse niente”.
Quali sono i numeri dell’azienda a livello globale?
“EdiliziAcrobatica spa vanta quasi 1400 fra dipendenti e collaboratori. E’ quotata in borsa ed è in grande espansione. Prossimamente saranno inseriti 500 nuovi operai. Abbiamo anche un sistema collaudato per cui quando un operaio non è più in grado di svolgere certe mansioni, per l’età o la salute, passa ad altri incarichi, come ad esempio la formazioni dei nuovi muratori acrobatici”.
Qual è la reazione dei vostri clienti?
“Finora non abbiamo mai avuto lamentele – afferma Fallani –. Cerchiamo di essere rapidi e tempestivi e quasi sempre lo siamo. Il nostro obiettivo è fornire il miglior servizio possibile, avendo massima cura delle esigenze dei clienti”.
Tutti possono diventare operai acrobatici?
“Certo. E’ ovvio che occorre essere muratori, con almeno un anno di esperienza. Poi ci pensiamo noi a formarli per l’attività che dovranno fornire. Abbiamo una accademia per questo con corsi su fune. Tutto secondo le norme. Il problema è che non riusciamo a trovare personale su piazza. E vogliamo assumere perchè ce n’è bisogno”.
Gli interessati a chi devono rivolgersi?
“C’è un numero verde apposito, 800 300833, e c’è il nostro sito online che fornisce tutte le indicazioni. Ora in provincia abbiamo un magazzino, per l’attrezzatura, e per ritrovarci, ma presto apriremo un vero e proprio infopoint a cui cittadini ed enti potranno rivolgersi”.
Nel nostro Paese, fra i tanti problemi, c’è anche quello della sicurezza sui luoghi di lavoro. Gli operai acrobati sono sicuri?
“In 28 anni – assicura Fallani – non si sono mai verificati incidenti mortali o con lesioni permanenti per quanto riguarda la nosta attività. I nostri operai sono in piena sicurezza. E del resto la doppia fune serve proprio a questo, un po’ come per l’alpinismo. Se una si scioglie, c’è sempre l’altra a trattenere l’operaio. Gli incidenti sono di gran lunga più frequenti sui ponteggi”.
Luca Cecconi
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