Se non si soddisfano certi requisiti previsti dalle normative per i bonus ristrutturazione, non potremo neppure accedere al bonus mobili. Inoltre non è neppure detto che se procediamo a ristrutturazione, in automatico avremo diritto al bonus mobili.
Se proprio non c’è modo di usufruire delle detrazioni dei bonus 2021 ma la nostra cucina necessita di essere rinnovata, non bisogna per forza rinunciare!
Ci sono, infatti, delle alternative low cost che veramente con un budget minimo ci permettono di cambiare volto alla nostra cucina.
Se proprio non abbiamo diritto a nessun bonus casa ecco come rinnovare la cucina con pochi euro ma comprando sempre un prodotto di qualità.
Come rinnovare le ante spendendo poco
Da un’idea che arriva direttamente dagli USA, anche in Italia si stanno diffondendo delle aziende, prevalentemente artigiane, che si occupano di rinnovare le ante della cucina.
Possiamo scegliere se cambiare solo il colore, oppure il sistema di apertura o l’intera antina.
Ecco, però, come rinnovare con un metodo fai-da-te le ante della cucina.
Il primo passo è naturalmente quello di smontare l’antina, svitando la cerniera, e togliere la ferramenta (cerniere e pomelli o maniglie).
Se si vuole cambiare colore, e l’anta è in legno, possiamo procedere carteggiandola con una levigatrice. Con un impregnante per legno tingiamola del colore che preferiamo.
Molti si chiedono però se si possa verniciare un pannello in melaminico. Assolutamente sì. Un’anta della cucina in melaminico o laminato si può verniciare senza alcun problema con questo procedimento:
a) si carteggia leggermente, anche manualmente con grana 240, il rivestimento melaminico. Si puliscono i residui di polvere con uno straccio imbevuto di alcool;
b) si applica a rullo uno smalto specifico per melaminico. Si trova in commercio nei negozi di fai-da-te a circa 30 euro al litro.
Naturalmente potremo cambiare anche i pomelli o le maniglie. Ad esempio per dare un design moderno possiamo verniciare in grigio cemento e utilizzare un pomello in sasso o acciaio inox.
Come rinnovare le piastrelle con pochi euro
Per rinnovare il paraschizzi della cucina abbiamo due possibilità: gli adesivi o lo smalto bicomponente.
In Germania ci sono aziende leader in questo settore che realizzano adesivi per paraschizzi che contano centinaia di varianti. Dalla tinta unita ai soggetti d’arte. Dalle maioliche agli animali. I più costosi oscillano intorno ai 50 euro per un rotolo da 140 cm.
La qualità è elevata e non si staccano con il vapore dei fornelli. Sono ottimi per le cucine monoblocco.
Se preferiamo rinnovare le piastrelle della cucina dipingendole, useremo uno smalto bicomponente. Qui, spieghiamo come si usa questo smalto per piastrelle.
Come rinnovare il top della cucina senza spandere troppo
Naturalmente sostituire il top della cucina non comporta un grande esborso di denaro. Si può optare però per rivestire il piano della cucina e in questo caso possiamo scegliere per un rivestimento in microcemento oppure in piastrelle.
Il microcemento è l’ultima tendenza tra gli interior designers. Ma è una soluzione anche molto pratica e agevole. Il microcemento può rivestire e coprire qualsiasi materiale sottostante con uno spessore di soli 3 millimetri.
Possiamo comunque optare anche per un classico e rustico rivestimento con minipiastrelle in gres porcellanato che sono veramente imbattibili per la facilità di pulizia.
Dunque, se proprio non abbiamo diritto a nessun bonus casa ecco spiegato come rinnovare la cucina con pochi euro ma comprando sempre un prodotto di qualità.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.