Nell’attesa che la
Cabina di regia formuli le sue considerazioni, è il Tribunale
Amministrativo Regionale per il Veneto ad esprimersi chiaramente
sul coordinamento tra le norme che regolano le gare per
l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria e la Legge
n. 49/2023 sull’equo compenso.
Equo compenso: i “non” interventi dell’ANAC e la sentenza del
TAR
Un tema che è stato affrontato e non risolto dall’Autorità
Nazionale Anticorruzione (ANAC) che, dopo aver espresso i suoi
dubbi sulla portata applicativa della legge sull’equo compenso
nelle gare di progettazione, ha avanzato 3 possibili soluzioni
senza, però, esprimersi in modo definitivo. Ricordiamo, infatti,
che ANAC era già intervenuta:
Arriva adesso una sentenza che è possibile
definire “storica” (anche se di primo grado), mediante la quale il
TAR Veneto fornisce una lettura complessiva e definitiva che
chiarisce la portata della Legge n. 49/2023.
Il caso trattato dai giudici di primo grado riguarda il ricorso
presentato da un concorrente ad una gara per l’affidamento di
servizi di
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