Il frazionamento artificioso degli incarichi
volto a eludere le soglie previste per l’affidamento di
servizi tecnici costituisce una possibile compromissione
dei principi generali in materia di affidamento dei contratti
pubblici ed in particolare trasparenza, concorrenza e par
condicio.
Servizi tecnici e affidamenti diretti: no al frazionamento
degli incarichi
Lo conferma ANAC con l’atto
del Presidente del 20 marzo 2024, fasc. n.
4597, pubblicato a seguito della segnalazione
ricevuta sulla nomina di undici professionisti con undici diverse
delibere, per un importo complessivo degli incarichi pari a 212mila
euro, superiore alla soglia di 139mila euro vigente ratione
temporis per l’affidamento diretto dei servizi, ivi
compresi i servizi di ingegneria e architettura e
l’attività di progettazione.
Nel caso in esame, trattandosi di un’unica prestazione – la
redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale – difettavano i
presupposti per l’affidamento diretto, dato che l’importo
complessivo rientrava invece nella soglia prevista per la
procedura negoziata senza
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