Approvata la Nadef dal Parlamento, con la raccomandazione al Governo di confermare e ampliare bonus e superbonus, proprio mentre il ministro Daniele Franco definisce “stratosferico” il debito pubblico, se i bonus fossero richiesti per tutti i trenta milioni di immobili d’Italia; logico dunque che, prima o dopo, i bonus finiranno. E quindi occorre fare presto e non indugiare.
E del resto c’è sempre più voglia di bonus fiscali oggi, se domani ci saranno più imposte sulla casa. E’ sempre la paura il sentimento più forte, non quella per il degrado ambientale, percepito lontanamente, ma quella individuale per le proprie personali sorti finanziarie. Ed è sempre la stessa paura da fine bonus a scatenare la frenesia alimentare per il bonus facciate. Nelle città, ogni giorno, nuovi ponteggi e a prezzi mai così alti. La fine dell’anno è prossima, sempre più ci saranno nuovi appalti, ora che c’è la strategia per usare lo sconto, pagare dieci per ottenere novanta, e completare i lavori l’anno prossimo.
L’aggiornamento del catasto, è l’altro importante argomento della settimana. Gli strumenti sono pronti dal 2015, anche se il nuovo censimento durerà sino al 2026. Il tempo “lento” non serve solo per migliorare la statistica ma anche per capire prima, quali saranno i valori, per comprendere poi, chi pagherà di più e chi di meno. Cinque anni utili per depotenziare l’effetto della paura di quello che non si conosce ed evitare gli effetti che l’annuncio di nuove imposte annichilisca il mercato immobiliare, ora che sta ripartendo, spinto dalle aspettative della crescita economica, dopo il crollo degli ultimi anni.
Gli interpelli alle Entrate sui bonus, portano dentro il superbonus anche gli elementi decorativi della facciata. Si scopre che il tetto non conta nel 25% da coibentare, se copre un volume non riscaldato. Per il bonus facciate, inclusi i parapetti, definiti i limiti alle tende e lo stop all’illuminazione, se non è necessaria all’intervento.
Il Mibact dice no alle semplificazioni, per la ricostruzione da superbonus, con modifiche su beni vincolati. E il Tar condanna il Comune che nega al cittadino gli atti utili per accedere al superbonus.Fronte affitti: niente tasse sul subentro nel contratto se cambia il locatore ma il rapporto rimane identico.
ARERA consiglia, anche per l’acqua, come per il riscaldamento, il “chi usa paga”, perché se i risparmi individuali sono controllati, sono più probabili i risparmi anche di quelli aggregati. Buona notizia per l’Italia che invecchia in solitudine. Vietato vietare in condominio la casa-famiglia per anziani in condominio, secondo il Tribunale di Roma. Se la proprietà è un diritto, la sua limitazione deve essere resa specifica e trascritta in modo sia sempre conoscibile agli acquirenti. E se la pensione è bassa, per gli anziani condividere gli stessi spazi e servizi, nei grandi appartamenti ora deserti, in cui un tempo si viveva tutti insieme, può essere un modo per ridurre le spese e tenere attiva la mente.
Quotidiano del Sole 24 Ore – Condominio: per risparmiare tempo, ed ottenere l’informazione critica, giornalistica, utile. Il vero aggiornamento è il proprio lavoro, svolto giorno dopo giorno, con la capacità di guardarsi da fuori. Quotidiano del Sole 24 Ore – Condominio offre al lettore questo punto di vista. A chi fa l’amministratore di condominio la consapevolezza che il suo ruolo è importante e che con il suo Quotidiano non è mai solo.
Per leggere gli articoli selezionati per voi nel corso di questa settimana cliccate qui e poi, una volta aperto il file, fate click sul titolo scelto.
Per abbonarsi al Quotidiano Condominio scrivere a servizio.abbonamenti@ilsole24ore.com o telefonare allo 0230300600.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.