Stiamo assistendo ormai da almeno un anno a una ripresa dell’immobiliare, tanto che diverse realtà del settore hanno registrato curve nettamente positive. Per esempio RE/MAX nel 2021 ha registrato:
- un incremento del fatturato aggregato del +36 % rispetto al 2020, superando i 110 milioni di euro;
- una crescita esponenziale del +38 % per i volumi transati, che raggiungono i 3,6 miliardi di euro grazie a circa 26.000 transazioni (dato in aumento rispetto al +33 % del 2020 e al +26 % del 2019).
Fattori di crescita
Diversi fattori che hanno contribuito alla ripresa del 2021, secondo RE/MAX sembrano lasciar intendere che questa crescita possa continuare anche quest’anno.
“Sicuramente la pandemia ha favorito il cambio casa,
creando nuove esigenze abitative” commenta Dario
Castiglia, CEO & Founder di RE/MAX Italia, ma altri fattori più
strutturali sono:
- lo smart working;
- i tassi ai minimi storici;
- le agevolazioni in merito ai requisiti necessari per ottenere un mutuo;
- le agevolazioni governative di cui ne è un esempio valido l’Ecobonus;
- i bonus fiscali relativi all’immobiliare.
Davanti al netto aumento in bolletta dell’energia, anche l’efficientamento energetico di vecchi
edifici incentivato dal governo, secondo RE/MAX, contribuirà all’aumento
delle compravendite nei prossimi mesi. Rendendo gli immobili da ristrutturare più abbordabili e convenienti in
un’ottica d’investimento.
Il ruolo dell’agente immobiliare
In questo panorama sarà fondamentale il ruolo dell’agente immobiliare che dovrà svolgere un’attenta e mirata attività consulenziale. Secondo RE/MAX, il ruolo dei consulenti non potrà mai essere svolto da macchine, siti e-commerce o intelligenze artificiali. Questi strumenti potranno solo essere utilizzati come supporto alla customer experience in termini di rapidità e trasparenza. Infatti: “per offrire un concreto valore aggiunto rispetto al fai da te, l’agente immobiliare deve utilizzare i big data per essere sempre più scientifico a partire dalla valutazione dell’immobile, fornendo quotazioni obiettive basate su dati concreti e tenendo costantemente informato il cliente”, sottolinea Castiglia.
di Linda Compagnoni
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