Gli Ecologisti Democratici senesi, prendendo spunto da quanto emerso durante il ciclo d’incontri “Siena 2030” organizzati dall’associazione ed in occasione dell’assemblea del dicembre 2021, presentano in 7 punti le tematiche e obbiettivi sulle quali intendono impegnarsi per raggiungere risultati concreti.
“Tali punti – spiegano gli EcoDem – rappresentano anche il “biglietto da visita” (naturalmente aperto) per consentire all’associazione di confrontarsi con i propri iscritti, con le altre associazioni ambientaliste, con i partiti politici ed organizzazioni interessati ad un futuro sostenibile per Siena.
Siamo consapevoli che la città del futuro dovrà essere un luogo dove esistono le risorse per garantire a tutti le stesse opportunità per il lavoro, per la sanità e riguardo a tutti i servizi in generale. Questo è importante e fondamentale per affrontare al meglio i cambiamenti che ci attendono: il cambiamento climatico su tutte, ma più in generale la grande complessità delle problematiche legate all’ambiente.
Le soluzioni che ogni amministratore può mettere in pratica per rendere una città ed il suo territorio inclusivi, sicuri e green sono davvero molte ma devono essere basate su scelte serie, partecipate, condivise ed in grado di durare nel tempo.
I nostri capisaldi globali e locali
• Evitare il consumo di suolo dando priorità alla pianificazione rigenerativa con visione di area vasta;
• Aumentare l’efficienza energetica, ridurre l’uso di risorse, diffondere le energie rinnovabili;
• Promuovere una mobilità sostenibile;
• Migliorare la qualità del verde urbano, in centro e nelle periferie;
• Migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti e dell’acqua;
• Favorire la partecipazione dei cittadini alla gestione sostenibile della città;
• Promuovere un turismo consapevole e di qualità.
I sette punti
1) Pianificazione urbanistica partecipata che coordini gli interventi su Siena con quelli dei Comuni circostanti in grado di prevedere la rigenerazione delle aree con edilizia obsoleta (es. Pietriccio – Ravacciano – riqualificazione energetica del quartiere di San Miniato) dal punto di vista sismico ed energetico. Riuso di volumetrie esistenti che si stanno svuotando (distretto sanitario Pian d’Ovile – immobili MPS). Rigenerazione industriale di MPS in chiave di “banca sostenibile e pulita”. Sviluppo del polo dei vaccini con il quale si lavori per una integrazione con la città e l ‘Università tesa alla sostenibilità ambientale delle attività industriali;
2) Potenziamento dello sportello a servizio di piccole imprese e cittadini in grado di orientarli e facilitarli nelle opportunità ed incentivazioni disponibili nel campo del recupero edilizio e dell’efficientamento energetico. Tavolo di lavoro con la Sovrintendenza ai Beni Storico-Architettonici per superare gli ostacoli che si frappongono all’uso delle rinnovabili nel territorio comunale. Stesura dell’”Action Plan” previsto dal Patto dei Sindaci Europeo per definire/raggiungere obbiettivi concreti di riduzione delle emissioni di C02 in città;
3) Progettazione e avviamento di un sistema di trasporto/consegna merci nel centro storico con veicoli ecologici, in grado di tenere conto della crescita delle consegne a domicilio. Potenziamento della mobilità ciclabile, attraverso la realizzazione delle piste ciclabili già inserite e/o finanziate in vari bandi pubblici (es. Ruffolo-Due Ponti). Potenziamento del bike-sharing. Progettazione di un collegamento rapido S.Miniato-Siena. Facilitare la mobilità pedonale, tenendo conto degli ipovedenti. Ampliamento della zona pedonabile nel centro storico. Potenziamento dell’uso delle scale mobili (anche con migliore segnaletica per accesso). Mettere a sistema e creare una vera e propria rete per la mobilità sostenibile;
4) Migliorare la cura e manutenzione del verde esistente evitando interventi drastici ed improvvisi sugli alberi. Ampliamento delle aree destinate ad orti sociali. Progettazione partecipata per l’utilizzo a fini multipli (es: fitness e attività motorie) delle valli verdi della città e della Fortezza Medicea; con loro messa in rete e riapertura e salvaguardia degli accessi connessi al centro storico. Tutela e sviluppo dell’agricoltura sostenibile attorno alla città con progetti in grado di aumentare la qualità alimentare a partire dalle mense scolastiche.
5) Migliorare la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti ed il decoro (sensibilizzazione/informazione/controlli/sanzioni) anche attraverso iniziative di sensibilizzazione ambientale per studenti e cittadini. Riduzione della quantità di rifiuti prodotti in collaborazione con la società gestore del servizio con inserimento di appositi bonus nella Tari per cittadini, attività ed imprese. Promozione delle attività di riuso e riciclo. Promozione di esperienze pilota di economia circolare, partendo dalle aree artigianali, commerciali ed industriali presenti, in collaborazione con i centri locali di Ricerca e Sviluppo. Sensibilizzazione sulla riduzione del consumo di acqua per gli orti, gli usi domestici, le attività turistiche e commerciali, strutture sanitarie;
6) Istituzione di una “Casa dei Progetti futuri” dove tutti i progetti di rilevante importanza dovranno essere esposti, illustrati e commentati dai cittadini prima della loro approvazione/attuazione. Promozione del regolamento dei Beni Comuni già esistente, e dei comitati di cittadini che li gestiscono. Trasparenza e verifica nell’attuazione dell’Action Plan del Patto dei Sindaci citato al punto 2). Dialogo con le Contrade per favorire una maggiore sostenibilità nell’ambito delle loro attività;
7) Sviluppare l’economia per la città con forme e progetti per un turismo sempre più sostenibile: promozione di trekking urbano, della fornitura di alimenti a Km0 ai ristoranti locali, di forme consortili per la fruizione “lenta” del patrimonio culturale cittadino e del paesaggio circostante.
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