C’è anche l’ex presidente della Regione Paolo Frattura fra i tre imprenditori finiti nei guai per tentata corruzione, peculato, truffa, autoriciclaggio e indebita percezione di erogazioni pubbliche derivanti dal sisma bonus acquisti. Queste le accuse mosse nei loro confronti, a vario titolo, dalla Procura di Cassino. Oltre a Frattura, sono indagati Salvatore Fontana, ex consigliere comunale di minoranza e coordinatore provinciale di Italia Viva, e l’imprenditore emiliano Stefano Amadori. Diverse le misure cautelari notificate ai tre professionisti, per Frattura è stato disposto il divieto di esercitare per un anno l’attività di impresa, per gli altri due anche il divieto di dimora nel territorio del Comune di Cassino e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. La maxi inchiesta della Guardia di Finanza di Cassino trae origine da alcune frasi pronunciate in Consiglio comunale dal sindaco Enzo Salera (del Pd) nel dicembre 2020: il primo cittadino fece riferimento a un tentativo di
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