I precedenti contributi legati al Sisma Bonus e alla Classificazione sismica ci hanno permesso di inquadrare il provvedimento dal punto di vista tecnico e fiscale. Ora, per capire potenzialità e possibilità d’intervento è utile fare alcune considerazioni legate nello specifico al nostro patrimonio edilizio; considerazioni a loro volta che hanno guidato la creazione dello stesso documento sulla classificazione e che saranno importanti per capire le migliori filosofie d’intervento.
Edifici esistenti: come intervenire?
Per farlo, parliamo brevemente degli Stati Limite e dei nostri terremoti. Come ben sanno i tecnici che si occupano di strutture, nelle zone prossime all’epicentro è “lecito” che una costruzione si danneggi e le stesse NTC lo prevedono [1]; purtroppo però vi sono vaste aree a intensità sismica medio bassa (e nelle quali solitamente non vi sono morti o feriti) che sempre circondano le ridotte aree epicentrali dei terremoti violenti e che, tendenzialmente, sono quelle che
…continua a leggere
Tutti i diritti dei contenuti presenti in questo articolo sono della fonte e vengono riportati solo per “diritto di breve citazione” (art. 70 Legge n. 633/1941), indicando sempre la fonte, con relativo link al sito di provenienza. Leggi il Disclaimer.