Redazione 15 maggio 2021 09:28
Il sismabonus 110% è una misura economica voluta dal governo per agevolare gli interventi di messa in sicurezza antisismica delle abitazioni e degli edifici produttivi in zona di rischio sismico 1, 2 e 3. Sarà un tecnico abilitato ad accertare che gli interventi effettuati siano efficaci e garantiscano la riduzione del rischio sismico (Dm 58/2017). Per beneficiare del sismabonus 110% serve il visto di conformità e il professionista che apporrà il visto verificherà anche l’asseverazione.
La detrazione del 110% spetta per le spese sostenute e documentate dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022.
Interventi e lavori
Si possono effettuare i lavori di messa in sicurezza antisismica su:
- parti comuni di edificio;
- singole unità immobiliari possedute da persone fisiche al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa, arti o professioni;
- edifici unifamiliari o singole unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.
Gli interventi che si possono effettuare sono:
- interventi antisismici generici;
- con riduzione di una o due classi di rischio sismico;
- con riduzione di una o due classi di rischio sismico per parti comuni di condomini e simili;
- fabbricati demoliti e ricostruiti da imprese costruttrici e venduti entro 18 mesi.
Per tali interventi, in caso di cessione del credito ad un’impresa di assicurazione e contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi, la detrazione Irpef del premio assicurativo è aumentata al 90%.
La detrazione spetta anche per l’installazione di sistemi di monitoraggio strutturale continuo a fini antisismici ma solo se effettuata congiuntamente a uno degli interventi da sismabonus, nel rispetto dei limiti di spesa previsti dalla legislazione vigente per i medesimi interventi.
Impianti fotovoltaici detraibili
Chiunque dovesse effettuare interventi rientrati nel sismabonus, può effettuare l’installazione di impianti fotovoltaici fino a un tetto massimo di spesa pari a 48.000 euro congiuntamente e sfruttare la detrazione del 110%. Ricordiamo che la detrazione è subordinata alla cessione in favore del Gse dell’energia non condivisa per l’autoconsumo e non è cumulabile con altri incentivi pubblici e altre forme di agevolazione di qualsiasi natura previste dalla normativa europea, nazionale e regionale.
Sismabonus: requisiti per ottenerlo
Si può ottenere il sismabonus in tre modi:
- il beneficiario paga direttamente il fornitore e conserva la detrazione fiscale al 110% delle spese sostenute, da fruire nei successivi 5 anni;
- il beneficiario paga direttamente il fornitore e trasforma la sua detrazione in credito di imposta da cedere a terzi, comprese banche e intermediari finanziari;
- il beneficiario riceve dal fornitore uno sconto in fattura, rinunciando a usufruire direttamente della detrazione e il fornitore riceverà un compenso sotto forma di credito d’imposta pari al 110% del valore della fattura.
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