di: Arch. Gaia Mussi
Aumentare la sicurezza sismica del patrimonio edilizio esistente, in Italia, è una priorità. Il Sismabonus Acquisti va in questa direzione e agevola l’acquisto di edifici sicuri. Permette di acquistare nuove unità immobiliari costruite al posto di fabbricati demoliti di cui si è migliorata la classe di rischio sismico
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Le detrazioni fiscali sono misure finalizzate al rilancio economico e, nel settore dell’edilizia, si concentrano principalmente sul favorire la riqualificazione energetica del patrimonio esistente e la sua messa in sicurezza. Gli incentivi, come è semplice intuire, nascono proprio per ridurre le principali criticità riscontrate nell’edilizia italiana, che si caratterizza per costruzioni realizzate ormai decenni fa, prima delle attuali norme e leggi sull’efficienza energetica e la sicurezza sismica.
Ma quado si parla di messa in sicurezza sismica e di incentivi, nella maggior parte delle volte ci si concentra sulle detrazioni fiscali disponibili per chi decide di intervenire su un edificio esistente di proprietà, adeguandolo alle più recenti normative.
In realtà, non è l’unica strada percorribile, anche se del Sismabonus Acquisti effettivamente se ne parla molto meno. Inoltre- se si pensa agli incentivi fiscali e all’edilizia non si può che citare anche il Decreto Rilancio 2020, che ha introdotto diverse ed importanti novità, tra cui anche il noto Superbonus 110%, che di fatto unisce un maxi Ecobonus, con un maxi Sismabonus. Una misura che ha avuto impatto anche sul Sismabonus Acquisti. Ecco tutti i dettagli.
Che cos’è il Sismabonus Acquisti
Il Sismabonus Acquisti è una detrazione fiscale a cui possono accedere tutti coloro che sono interessati ad acquistare nuove unità immobiliari costruite al posto di fabbricati demoliti di cui si è migliorata la classe di rischio sismico. Per avere accesso alla detrazione è necessario che l’acquisto dell’immobile avvenga entro 30 mesi da quando l’impresa ha ultimato i lavori di ricostruzione. Fino al 2021, questo lasso di tempo era inferiore ed era di soli 18 mesi.
Abitualmente, la percentuale di una detrazione indica la quota che è possibile recuperare sulla spesa sostenuta per l’esecuzione di determinati interventi. In questo caso, invece, viene calcolata sul prezzo di vendita dell’immobile.
Il tetto di detrazione massima, in ogni caso, è di 96.000 euro per unità immobiliare- . L’aliquota, invece, varia a seconda delle circostanze. Si parte dal 75% nel caso in cui si raggiunga il passaggio ad una sola classe di rischio inferiore, mentre sale all’85% se il salto è di due classi. Infine, è bene specificare che la detrazione è valida per gli edifici che si trovano nelle zone sismiche 1, 2 e 3.
Il ruolo dell’impresa di costruzioni quando si parla di Sismabonus Acquisti
Come anticipato, il Sismabonus Acquisti al 75% o 85% può essere richiesto da persone fisiche interessate all’acquisto di una nuova proprietà.
Il principale vincolo, in questo caso, sta nel chi vende l’immobile. Infatti, per poter accedere alla detrazione è necessario che l’impresa di costruzione che demolisce, ricostruisce e vende l’immobile sia la stessa. Se non è così, non è possibile ricorrere a questo meccanismo di detrazione fiscale- . In sostanza, non devono subentrare terze imprese. In ogni caso, il vantaggio è duplice: da un lato l’acquirente risparmierà sul prezzo di acquisto dell’immobile, dall’altro l’impresa è agevolata nella vendita, grazie ad un costo competitivo dell’opera. Inoltre, la detrazione è ammessa anche nei casi in cui il nuovo edificio non ricalchi forme e volumetrie del precedente, così come è possibile aumentare il numero di unità immobiliari.
Sismabonus Acquisti al 110%
Con l’avvento del Superbonus, anche l’aliquota del Sismabonus Acquisti sale fino al 110%. Chiaramente, questa percentuale rimane tale finché è in vigore il Superbonus. Nello specifico, questo significa che l’acquisto di un immobile ricostruito a seguito della demolizione di un precedente fabbricato con peggiore classe di rischio, deve essere stipulato entro il 30 giugno 2022.
La scadenza è stata definita con la Legge di Bilancio 2022 e riconfermata dalla Agenzia delle Entrate. Per poter stipulare un contratto di vendita, è bene ricordare che l’edificio deve già possedere tutte le caratteristiche per poter essere venduto, tra cui l’attestato di agibilità. Infine, la detrazione può essere percepita in differenti modalità, sia sottoforma di rate annuali di pari importo, che, ad esempio, ceduta a terzi, come nel caso di cessione del credito a soggetti quali banche e intermediari finanziari. Il tetto massimo di spesa, rimane 96.000 euro.
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