Nell’attesa che il Parlamento decida le sorti della prossima
Legge di Bilancio e il futuro (ormai prossimo) dei bonus fiscali in
edilizia, committenti, professionisti e imprese si trovano a dover
fare i conti con le scadenze dei sistemi incentivanti al momento in
vigore.
Il sismabonus acquisti: cos’è
Il 31 dicembre 2024 è probabilmente una delle date più
importanti che dovrà essere cerchiata in rosso sul calendario. In
questa data, infatti, scadono la maggior parte dei bonus edilizi
utilizzati negli ultimi anni. Ma, mentre per molti di questi sarà
semplice il passaggio al 2025, esiste una detrazione molto più
complicata sulla quale le variabili in gioco sono parecchie.
Stiamo parlando del “sismabonus acquisti” di cui all’art. 16,
comma 1-setpies, del Decreto Legge n. 63/2013, convertito con
modificazioni dalla Legge n. 90/2016, che dispone:
Qualora gli interventi di cui al comma 1-quater siano
realizzati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio
sismico 1, 2 e 3 ai sensi dell’ordinanza del Presidente del
Consiglio dei ministri n. 3519
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