Il Sismabonus-acquisti rappresenta una delle agevolazioni
fiscali più interessanti messe a disposizione dallo stato italiano.
È rivolta a coloro che acquistano da una società immobiliare un
appartamento in una palazzina che, in base alla documentazione
elaborata dai tecnici strutturisti, risulta antisismica o, meglio,
“più antisismica” di quella che c’era prima.
Semplificando si può dire che forse il Sismabonus-acquisti è la
più “semplice” fra le detrazioni, perché viene attivata
direttamente dal costruttore nell’ambito dei normali adempimenti
progettuali, ai quali devono essere aggiunte “solo” le attestazioni
di riduzione del rischio sismico, senza che il “privato” (colui che
compra l’unità immobiliare) debba fare nulla.
È anche tra le più “convenienti”, poiché mette a disposizione
dell’acquirente un plafond importante (96.000 euro) replicabile
infinite volte, senza togliere nulla al costruttore, che può
ugualmente fruire dei bonus eco.
È persino la più “immediata” da concretizzare, perché può
tradursi in uno sconto diretto sul prezzo di acquisto. Infine è tra
le più “longeve”, poiché esiste dal 2017 e proseguirà, seppure con
aliquote decrescenti, fino
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