Sono promissario acquirente di un appartamento in una palazzina
derivante da un intervento di ristrutturazione edilizia con
demolizione e ricostruzione di un preesistente edificio. La società
venditrice, la stessa che ha costruito l’immobile, mi ha proposto
di beneficiare del Sismabonus-acquisti in versione ordinaria,
ottenendo una riduzione del prezzo di 81.600euro. La proposta è
senza dubbio interessante ma la società, per darmi accesso
all’agevolazione, mi ha chiesto il pagamento di un “corrispettivo
pari a complessivi euro20.000 a titolo di rifusione delle spese
sostenute” per mettere in piedi la pratica di Sismabonus.
Considerato che la palazzina è composta da 10 appartamenti mi
sembra una cifra complessivamente spropositata e quindi non vorrei
che l’operazione possa essere oggetto di futuri accertamenti
fiscali. Inoltre chiedo se il pagamento del corrispettivo richiesto
può mettermi al riparo da possibili revoche dell’agevolazione della
quale risulterei il diretto beneficiario.
Sismabonus-acquisti: l’esperto risponde
Qualora una società immobiliare proceda ad un intervento
edilizio di ristrutturazione che prevede la demolizione di un
edificio ubicato in zona sismica 1, 2,
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