Gli effetti prodotti dal Superbonus sul “modo” di fare edilizia
sono talmente riconoscibili che negarli è un’idiozia. Pur essendosi
trattato di una misura emergenziale, perfettibile, temporanea e
limitata a una ristretta casistica di interventi, ha avuto il
pregio di aprire gli occhi a tutti gli operatori sulla possibilità
di “farsi aiutare” dallo Stato per dare esecuzione a progetti che
altrimenti sarebbero rimasti nei cassetti. Questa è una
caratteristica di gran conto poiché, al netto degli interventi
speculativi e delle frodi sbandierate dai giornali, ogni edificio
efficientato dal punto di vista sismico ed energetico, piccolo o
grande che sia, rappresenta un passo avanti nell’importantissimo
processo di modernizzazione del patrimonio edilizio, che si traduce
in maggiore sicurezza per le persone e in minori consumi
energetici.
Se poi si considera che non esiste solo il Superbonus che, anzi,
è prossimo alla scadenza per la sua misura massima del 110%, ma
anche una vasta schiera di bonus cosiddetti “ordinari”, applicabili
a qualunque tipologia di fabbricato, si comprende quanto sia
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