Normativa e atti di riferimento, modelli di asseverazione, classificazione sismica e codici per l’asseverazione del rischio sismico
Questa pubblicazione tratta la normativa posta alla base dei cosiddetti Sismabonus ed Ecobonus, e la interfaccia con i pareri dell’Agenzia delle Entrate e delle Norme urbanistiche. Sono esaminate nel dettaglio le varie asseverazioni necessarie e se ne danno le indicazioni per una loro corretta compilazione.
È posta attenzione anche agli edifici collabenti ed agli edifici pertinenziali, riferendoli sia alla normativa che ai pareri dell’Agenzia delle Entrate.
Sono trattate le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni riportate nell’allegato A (decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 28 febbraio 2017, n. 58) sia per il calcolo semplificato che convenzionale del rischio sismico e vengono riportati due esempi di calcolo.
Il testo, per la natura degli argomenti trattati, nella parte degli interventi locali si confronta anche con le NTC 2018 e la relativa circolare, proponendo un certo numero di tecniche di consolidamento, sia per elementi in cemento armato che di muratura, indicando anche le modalità di calcolo (con esempi) e le relative voci di capitolato.
Utile strumento di lavoro semplice ma al contempo completo per districarsi nella normativa vigente fornendo anche un valido supporto tecnico per eseguire le verifiche di elementi strutturali in c.a. e in muratura al fine della redazione dei progetti inerenti al Sismabonus.
È indirizzato ai tecnici che si occupano del settore delle costruzioni (architetti, ingegneri, geometri, periti edili, ecc.), e più in particolare a coloro i quali, a vario titolo, si occupano di Sismabonus ed Ecobonus.
La WebApp inclusa gestisce le seguenti utilità:
Asseverazioni
asseverazione del progettista da allegare alla richiesta del titolo edilizio;
asseverazione del direttore dei lavori per stato di avanzamento;
asseverazione del direttore dei lavori a fine lavori;
asseverazione del collaudatore a fine lavori.
Utilità in formato Excel
classificazione sismica dei comuni italiani;
codici identificativi per l’asseverazione del rischio sismico.
Normativa di riferimento consultabile attraverso un motore di ricerca.
Atti e pareri dell’Agenzia delle Entrate.
REQUISITI HARDWARE E SOFTWARE
Qualsiasi dispositivo con MS Windows, Mac OS X, Linux, iOS o Android; accesso ad internet e browser web con Javascript attivo; software per la gestione di documenti Office e PDF.
AUTORE
Stefano Cascio, Ingegnere, è autore di manuali e software per il calcolo strutturale di edifici in muratura in zona sismica, tetti di legno, tettoie di legno, scale in cemento armato.
INDICE
Introduzione
1. Quadro normativo
2. Asseverazioni
2.1. Asseverazione del progettista da allegare alla richiesta del titolo edilizio (Allegato B del D.M. n. 329/2020)
2.2. Asseverazione del direttore dei lavori per stato di avanzamento (Allegato 1 del D.M. n. 329/2020)
2.3. Asseverazione del direttore dei lavori a fine lavori (Allegato B-1 del D.M. n. 329/2020)
2.4. Asseverazione del collaudatore a fine lavori (Allegato B-2 del D.M. n. 329/2020)
3. IL SUPERBONUS SISMICO E IL DECRETO RILANCIO
3.1. Ambiti territoriali
3.2. Soggetti beneficiari
3.3. Sismabonus
3.4. SuperSismabonus
3.5. Quali edifici
3.6. Unità pertinenziali
3.7. Unità collabenti
3.8. Limiti di intervento
3.9. Cessione del credito
3.10. Acquisto case antisismiche
3.11. Interventi trainati e trainanti
3.11.1. Interventi trainanti
3.11.2. Interventi trainati
3.12. Ampliamento volumetrico
3.13. Abusi edilizi
3.14. Visto di conformità
3.15. Documentazione
4. ECOSISMABONUS
5. RISCHIO SISMICO
5.1. Pericolosità sismica
5.2. Classi di rischio sismico di un edificio
5.2.1. Metodo semplificato
5.2.2. Metodo convenzionale
5.3. Criteri generali
5.3.1. Vulnerabilità sismica
5.4. Esposizione
6. Metodi per la determinazione della classe di rischio sismico
6.1. Metodo semplificato
6.1.1. Esempio di calcolo
6.1.2. Attività produttive
6.1.3. Edifici in cemento armato
6.2. Metodo convenzionale
6.2.1. Determinazione dei valori delle accelerazioni al suolo
6.2.2. Determinazione dei periodi di ritorno
6.2.3. Frequenza media annua di superamento
6.2.4. Stato limite inizio danno (SLID) e di ricostruzione (SLR)
6.2.5. Costo di ricostruzione in %
6.2.6. Determinazione del PAM
6.2.7. Esempio
6.2.8. Valori di riferimento Classe PAM e Indice di Rischio
6.2.9. Esempio
6.2.10. Individuazione della Classe di Rischio
7. Interventi sugli edifici esistenti
7.1. Definizioni
7.2. Considerazioni generali
7.2.1. Edifici in muratura
7.2.2. Costruzioni in cemento armato
7.3. Esempio di calcolo della resistenza di progetto di una muratura esistente
7.4. Dissesti negli edifici in muratura
7.5. Inquadramento dei danni
8. CALCOLO INTERVENTO LOCALI
8.1. Iniezioni di miscele leganti
8.1.1. Tecnica di esecuzione
8.1.2. Tipi di miscele
8.1.3. Dettami normativi
8.2. Intonaco armato
8.2.1. Sistemi di connessione
8.2.2. Resistenza delle pareti trattate con intonaco armato
8.2.3. Esempio di calcolo
8.3. Risarciture localizzate: cuci e scuci
8.3.1. Le fasi esecutive
8.3.2. Normativa
8.3.3. Esempio
8.4. Ristilatura armata e connessione dei paramenti
8.4.1. Tecniche e fasi operative
8.4.2. Normativa
8.5. Cordoli sommitali
8.5.1. Calcolo del cordolo in cemento armato
8.5.2. Esempio di calcolo
8.5.3. Ancoraggio dei cordoli
8.5.4. Cordoli in acciaio
9. VERIFICA ARCHITRAVI
9.1. Architravi
9.2. Calcolo dell’architrave
9.3. Esempio numerico
10. Edifici in cemento armato
10.1. Sistemi antiribaltamento per tamponature
10.1.1. Tecnica di esecuzione
10.2. Rinforzo anti-sfondellamento di solai in latero-cemento
10.2.1. Tecnica di esecuzione
10.3. Rinforzo solaio con cappa collaborante
10.3.1. Tecnica di esecuzione
11. CONTENUTI E ATTIVAZIONE DELLA WEBAPP
11.1. Contenuti della WebApp
11.2. Requisiti hardware e software
11.3. Attivazione della WebApp
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