“I cittadini siciliani non dovranno più subire le conseguenze di un errore di classificazione sismica dei comuni siciliani, fatta dalla Regione Siciliana nel lontano 2002/2003. In particolare, nella nostra Isola vi erano numerosi comuni, ricadenti essenzialmente in provincia di Caltanissetta e Agrigento, classificati dalla Regione in zona 4 (basso rischio sismico), che invece, in base ai criteri nazionali, avrebbero dovuto essere riclassificati in zona 3. A causa del mancato aggiornamento da parte della Regione, molti comuni per tutti questi anni hanno dovuto rinunciare ad importanti finanziamenti, tra cui il Sismabonus”. A darne notizia è il deputato alla Camera del Movimento 5 Stelle Dedalo Pignatone.
“Questa situazione – continua il parlamentare – mi è stata sottoposta inizialmente dall’Ordine Ingegneri Provincia di Caltanissetta, con il quale ho avuto un interessante confronto. Della questione si sono occupati anche l’Ordine degli Architetti Caltanissetta e l’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia – ORGS. Inoltre mi sono anche impegnato ad inviare una nota alla Regione e ai Comuni interessati da questa situazione, per sollecitarli affinché si provvedesse al più presto alla riclassificazione”.
A distanza di un anno, oggi la riclassificazione è stata finalmente realizzata, pertanto sono stati trasferiti dalla zona 4 alla zona 3 i Comuni di: Campofranco, Marianopoli, Montedoro, San Cataldo, Sommatino, Vallelunga Pratameno, Caltanissetta, Milena, Delia, Mussomeli, Serradifalco, Sutera, Camastra, Canicattì, Licata, Campobello di Licata, Villalba, Comitini, Castrofilippo, Naro, Racalmuto, Acquaviva Platani, Grotte, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Bompensiere. Erano stati i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Giovanni Di Caro e il capogruppo Nuccio Di Paola a sollecitare a dicembre scorso la riclassificazione. “Dopo l’interrogazione all’Ars che abbiamo presentato – affermano – e il pressing che abbiamo fatto incessantemente sul governo, si può dire che la battaglia è stata vinta. La mappatura sismica aggiornata dei comuni permetterà una corretta applicazione del Sisma Bonus – e di conseguenza anche del Superbonus 110% – in tutto il territorio siciliano”.
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