Tra i bonus edilizi esistenti all’interno dell’ordinamento italiano, vi è il sisma bonus, pensato appositamente per coloro che vogliono porre in essere interventi per ridurre il rischio sismico. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sull’agevolazione per il nuovo anno.
L’Italia, oltre alle sue numerose bellezze naturali e culturali, è tristemente nota per le numerose zone ad elevato rischio sismico. Nel corso della Storia infatti sono stati moltissimi gli eventi sismici distruttivi, che hanno portato a migliaia di vittime. A seguito di tali eventi, in particolare negli ultimi 20 anni, sono sempre seguite critiche legate alla stabilità e all’attenzione al rischio terremoto.
Il Sismabonus serve proprio per incrementare il numero di immobili stabili e resistenti agli eventi sismici: vediamo come funziona la nuova agevolazione e chi può usufruirne.
Sismabonus: ecco cos’è e come funziona
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L’agevolazione per combattere al meglio i rischi legati alla sismicità del territorio italiano, è senza dubbio il Sismabonus. Il bonus ha debuttato nell’ordinamento italiano il 1° Gennaio 2017, appena dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia nell’autunno 2016.
La nuova Legge di Bilancio ha prorogato il bonus fino al 31 Dicembre 2024, dato il grande successo avuto tra i contribuenti. Il bonus si sostanzia in una detrazione IRPEF o IRES in base alle preferenze dell’utente beneficiario.
Sismabonus: ecco quali sono i requisiti
Il diritto al Sismabonus si acquisisce qualora dovessero essere posti in essere degli interventi su immobili di tipo abitativo o utilizzati per le attività produttive, situati sia nelle zone ad alta pericolosità sismica (zone 1 e 2) che in quelle a minor rischio (zona 3). Le zone sismiche sono state identificate in un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
L’accesso al Sismabonus dipende dalla presentazione dei dati catastali dell’immobile in cui verranno effettuati i lavori di adeguamento contro i sismi. I dati relativi all’immobile dovranno essere appositamente conservati, e il pagamento delle somme per le spese dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario o postale.
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