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Sostituzione serratura: quando scatta il bonus mobili? – BibLus-net – NEWS110

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Il chiarimento delle Entrate: la sostituzione della serratura non dà l’accesso al bonus mobili se non in alcuni casi specifici

L’intervento di sostituzione della serratura di una porta blindata rientra nel bonus mobili?

A fare chiarezza è la risposta dell’Agenzia delle Entrate (FiscoOggi) in merito al quesito inerente proprio alla sostituzione di una serratura di una porta blindata:

Ho sostituito la serratura della mia porta blindata ed effettuato il pagamento con bonifico bancario. Oltre alla detrazione del 50%, posso usufruire anche del bonus mobili?

Risposta del Fisco

La risposta del Fisco è negativa: la fruizione della detrazione per le spese sostenute per l’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, come nel caso in esame la sostituzione della serratura, oltre alla detrazione del 50% NON consente di fruire anche del bonus mobili, la detrazione inerente all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

La circolare 29/E/2013 elenca, in sintesi, alcuni degli interventi previsti dal comma 1 dell’articolo 16-bis del Tuir che possono beneficiare della detrazione sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, escludendo le opere per la prevenzione di atti illeciti da parte di terzi.

Tuttavia, in base a quanto chiarito nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 10/2014 ( alla risposta 7.1), nell’ipotesi in cui le misure di prevenzione siano inquadrabili, per le loro particolari caratteristiche, tra gli interventi edilizi di cui all’art. 3, comma 1, lettere a), b), c), e d) del dpr  n. 380 del 2001, quali:

  • manutenzione ordinaria,
  • manutenzione straordinaria,
  • restauro o risanamento conservativo,
  • ristrutturazione edilizia,

é possibile avvalersi anche dell’ulteriore detrazione, ossia il bonus mobili, a condizione che gli interventi di manutenzione ordinaria rilevano solo se effettuati sulle parti comuni di un edificio residenziale, con un accertamento sulla tipologia di intervento, effettuata caso per caso.

Bonus sicurezza

Il Fisco ricorda che gli interventi per la prevenzione di atti illeciti da parte di terzi sono quelli indicati nella lettera f) dell’articolo 16-bis del Tuir; tra questi anche l’apposizione o la sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini.

In merito alle spese sostenute per la realizzazione di detti interventi, è possibile richiedere la detrazione del 50%, il cosiddetto “bonus sicurezza”.

Si tratta di una detrazione fiscale, del 50%, con un tetto di spesa massimo di 96.000 euro; il rimborso è effettuato in 10 rate annuali di uguale importo.

Tra le spese ammissibili rientrano l’acquisto e l’installazione dei seguenti sistemi:

  • porte blindate, catenacci, lucchetti, tapparelle metalliche con bloccaggi;
  • impianti di allarme (rilevatori di effrazione e di apertura, cineprese, allarmi);
  • impianti antintrusione e antifurto (grate alle finestre, vetri antisfondamento, casseforti a muro);
  • impianti di rilevazione incendi, evacuazioni e controllo fumi;
  • sistemi di controllo degli accessi, dispositivi di protezione da allagamenti e fughe di gas;
  • videosorveglianza professionale a circuito chiuso.

Rientrano tra le spese ammissibili anche:

  • i sopralluoghi e perizie da parte di un tecnico;
  • la progettazione del sistema da installare.

Il pagamento deve essere effettuato mediante carte elettroniche o tramite bonifico parlante, o comunque tracciabile.

I soggetti beneficiari sono:

  • tutti i soggetti IRPEF residenti o meno in Italia;
  • i titolari di impresa con partita IVA,

proprietari dell’immobile oggetto degli interventi.

Le condizioni per accedere alle agevolazioni sono le seguenti:

  • sostenere effettivamente le spese;
  • essere in regola con i pagamenti IMU.

Diversamente da altre agevolazioni, il bonus sicurezza non è legato alla presenza di una ristrutturazione.

In allegato la guida aggiornata a gennaio 2022 dell’Agenzia delle Entrate sul bonus mobili.

praticus-ta
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Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

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