Lo SPID è ormai fondamentale – e a volte imprescindibile – per la gestione dei servizi della Pubblica Amministrazione. Che si tratti di accedere al Cashback o al bonus mobilità, o ancor più semplicemente al proprio fascicolo sanitario o al sito dell’INPS, rappresenta una chiave semplice da utilizzare e, soprattutto, sicura. Nonostante tutto, però, il suo impiego è ancora troppo limitato, e per questo INPS intende dare un impulso al suo impiego rendendo disponibili pubblicamente in modalità open source le librerie software dello SPID per iOS e Android.
OPEN SOURCE: PERCHÉ
L’obiettivo è semplice: fare in modo che gli sviluppatori possano integrare SPID all’interno delle loro app. “L’INPS ha deciso di puntare sull’Open Source, incardinandolo nel proprio piano strategico ICT, allo scopo di far progredire il know-how digitale, creare software più sicuro, e in generale facilitare una produzione di soluzioni digitali direttamente nel Paese, con maggiori tutele per le istituzioni e i cittadini”, si legge nel comunicato.
BENEFICI PER TUTTI
Si tratta anche di un contributo che INPS intende fornire al Paese per stimolare la collaborazione tra le PA sposando la filosofia dell’open source: diversi studi hanno infatti dimostrato come i benefici che ne scaturiscono possano contribuire proattivamente alla competitività ed alla trasformazione digitale dell’economia. Una ricerca commissionata dall’Unione Europea nel 2018 riporta come un incremento dei contributi open source del 10% possa generare un aumento del PIL dell’UE di 100 miliardi di euro. E sviluppare internamente il codice significa per un Paese acquisire know-how e garantire un livello di sicurezza elevato. In altre parole, la pubblicazione del codice open source consentirà di:
- integrare SPID all’interno delle app più facilmente
- estendere l’uso di SPID in modo più rapido
- migliorare l’economia del Paese in un’ottica di trasformazione digitale
- facilitare la collaborazione tra le Pubbliche Amministrazioni
- creare un circolo virtuoso in cui trarranno benefici la PA, il settore privato e i cittadini
Non resta che indicarvi dove sono i codici sorgente: li trovate su GitHub, QUI.
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