Chiuso cantiere che beneficiava dell’Ecobonus. È successo a Spoleto dove si sta progressivamente alzando la guardia sui lavori edili, complice anche i numerosi interventi al via nell’ambito della ricostruzione post sisma. A sospendere i lavori in parte finanziati con l’Ecobonus sono stati i carabinieri del comandante Teresa Messore insieme al personale civile dell’Ispettorato del lavoro di Perugia, che hanno anche proceduto alla denuncia dei due rappresentanti legali dell’azienda e del responsabile della sicurezza. Durante il controllo, infatti, i militari hanno riscontrato numerose violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Specificatamente gli uomini dell’Arma hanno inviato un’informativa alla Procura di Spoleto segnalando il mancato rispetto delle norme a tutela degli operai impiegati, che pure relativa alla sicurezza in sé del cantiere. Sì, perché secondo i carabinieri l’impalcatura montata per eseguire gli interventi non era idonea a evitare cadute dall’alto di materiali di lavoro e/o altro. Nell’ambito dell’ispezione, inoltre, i militari hanno anche rilevato l’omissione di alcune visite periodiche a cui il personale avrebbe dovuto sottoporsi, l’assenza di attrezzature idonee e anomalie su alcuni materiali utilizzati. Infine, gli imprenditori non avrebbero messo a disposizione degli operai i dispositivi di protezione previsti dalla legge per l’uso di specifiche attrezzature di lavori, oltreché violato una serie di norme anti Covid-19 previste sui luoghi di lavoro. Da qui la denuncia a carico dei tre responsabili del cantiere, ma anche una raffica di sanzioni amministrative per oltre 10 mila euro.
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