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Stanati i furbetti del superbonus, truffa da 10 milioni di euro – CasertaNews

Stanati i furbetti del superbonus, truffa da 10 milioni di euro - CasertaNews

Oltre 10 milioni di euro dati ai furbetti casertani dei bonus, in particolare quelli destinati all’edilizia. E’ questo il dato che emerge dal report della Guardia di Finanza che tra il 2021 e i primi 5 mesi del 2022 ha denunciato 124 persone per l’indebita richiesta o percezione di contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia.

I furbetti del superbonus

Nel corso del suo intervento per il 248° Anniversario della Fondazione delle Fiamme Gialle, il colonnello Giuseppe Furciniti, comandante provinciale della Finanza a Caserta, ha evidenziato come buona parte dei controlli (208 quelli in questo specifico settore) hanno interessato il settore dell’edilizia. “Tutto ciò – ha spiegato Furciniti – ha avuto come conseguenza un aumento esponenziale delle frodi e degli abusi non solo ad opera dei soliti furbetti ma di veri e propri truffatori seriali, a volte strutturati in vere e proprie associazioni criminali, pronti a sfruttare le asimmetrie del sistema per conseguire enormi guadagni indebiti ai danni del bilancio statale e quinti dell’intera collettività”. Furciniti ha ribadito come i controlli della Finanza abbiano portato al blocco e al recupero dei finanziamenti statali illecitamente percepiti e alla scoperta di manovre fraudolente finalizzate alla creazione e utilizzazione dei bonus edilizi in tutto o in parte fittizi.

Illeciti per 6 milioni per il reddito di cittadinanza

Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati oltre 1.100; 248 soggetti sono stati segnalati alla Corte dei conti per danni erariali. I controlli sul reddito di cittadinanza hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per circa 6 milioni e sono state denunciate oltre 300 persone. Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del Pnrr, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.

Sequestrati 115 milioni e scoperti 63 evasori totali

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, hanno permesso di accertare frodi per circa 115 milioni di euro. L’ammontare dei crediti inesistenti sequestrati è di oltre 27 milioni. Sono stati individuati 63 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 379 lavoratori in “nero” o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 374, di cui 20 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 30 milioni di euro.

Caccia agli ‘speculatori’

I 41 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti hanno permesso di sequestrare oltre 309 tonnellate di prodotti energetici. 123 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 58 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 86 soggetti, di cui 13 tratti in arresto. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 16 agenzie clandestine e di verbalizzare 117 soggetti, di cui 16 denunciati all’Autorità giudiziaria.

Sequestrati 118 milioni alla camorra

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 33 interventi, che hanno portato alla denuncia di 128 persone, di cui 16 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 90 milioni di euro. A circa 325 mila ammontano, invece, i sequestri per usura, reato per il quale sono stati tratti in arresto 8 soggetti. Sono state analizzate circa 1.600 segnalazioni di operazioni sospette. In materia di reati fallimentari e societari i beni sequestrati ammontano a 23 milioni. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali oltre 100 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per 118 milioni. Ulteriori 1.718 accertamenti sono stati svolti su richiesta della Prefettura, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.

Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti circa 200 interventi, sottoponendo a sequestro circa 230 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Denunciati 91 soggetti.

Il caso ‘caserma’

L’anniversario ha anche rappresentato l’occasione per fare il punto sui lavori per la nuova caserma della guardia di finanza a Caserta. “Il travagliato iter amministrativo giurisdizionale necessario alla ripresa dei lavori – ha riferito Furciniti nel corso del suo intervento – Non ha ancora trovato la sua definizione”. Per fronteggiare le esigenze logistiche la Finanza firmerà a breve una convenzione con la Camera di Commercio presieduta da Tommaso De Simone per la fruizione di 4 locali all’interno di Palazzo Era che vanno ad aggiungersi a quelli già messi a disposizione nel 2019. 

Source: casertanews.it

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