

ROMA I dirigenti pubblici delle Funzioni centrali si preparano alle trattative per il rinnovo del contratto. Il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha inviato l’atto di indirizzo all’Aran, l’Agenzia che tratta a nome del governo, che ha convocato i sindacati della dirigenza statale per il prossimo 8 maggio. Il nuovo contratto prevede, come per tutti gli altri dipendenti pubblici, un aumento del 6 per cento delle retribuzioni. Siccome la media degli stipendi dei dirigenti di prima e seconda fascia è di 126 mila euro, l’aumento vale 582 euro lordi mensili per tredici mensilità. Soldi a parte, le novità inserite da Zangrillo nell’atto di indirizzo sono molte. A partire dai premi e dai bonus, che rappresentano una parte rilevante della retribuzione della dirigenza pubblica. Ancora una volta Zangrillo prova a cambiare rotta e a mettere un argine alla pratica dei “premi a pioggia”, che derivano, come ha
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